Prosegue incessantemente l’offensiva al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Gallipoli.
I militari della Stazione di Nardò hanno fermato, nella tarda serata di ieri, due uomini che detenevano nell’abitazione di uno dei due, ai fini dello spaccio, 20 gr di cocaina purissima, 100 gr. di hashish, 1 kg di marijuana oltre a 3 bilancini di precisione, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi.
Si tratta di Stefano Colazzo, 38enne, originario di Nardò e residente nella città neretina, già noto alle Forze di Polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e Alessandro Pellegrino, 22enne di Galatone, incensurato ma noto quale assuntore. Entrambi da tempo erano sotto la lente di ingrandimento dei militari della città del Sud Salento.
Da qualche settimana presso l’abitazione di Colazzo era stato notato, dalle pattuglie in borghese, un via vai di persone (tra cui proprio Pellegrino, che negli stessi giorni era stato monitorato e controllato più volte dai Carabinieri sulla litoranea Sud di Gallipoli, in Località Baia Verde, dove, senza mai trattenersi, arrivava e nel giro di poco tempo ripartiva alla volta di Nardò) di diverse età, sia uomini che donne, a tutte le ore del giorno e della notte, alcuni di essi risultati essere assuntori di stupefacenti, altri, invece, piccoli spacciatori noti nella zona.
Insospettiti da tali frequenti e insoliti movimenti di auto, motocicli e persone a piedi in una zona difficilmente accessibile e scarsamente frequentata, se non dai residenti, i Carabinieri della Stazione neretina hanno così predisposto un servizio di osservazione, studiando i movimenti intorno alla casa ed i tragitti da e per l’abitazione, nascondendosi nei vicoli del centro storico di Nardò.
Nella serata di ieri ad uscire dalla sua abitazione è stato invece proprio Colazzo, accompagnato da Pellegrino, entrambi con in mano due buste in celophanne sospette, i Carabinieri li hanno dapprima pedinati per pochi metri per vedere dove fossero diretti e, immediatamente dopo, mentre i due si accingevano ad entrare in auto, forse per effettuare l’ennesimo rifornimento di stupefacente per le notti “brave” del litorale, li hanno bloccati mentre erano intenti ad aprire la portiera dell’autovettura; ne è seguita una accurata ed approfondita ispezione e perquisizione personale e domiciliare che ha consentito il rinvenimento della sostanza stupefacente e del materia elencato in precedenza.
Quanto scoperto è stato sottoposto a sequestro e i due sono stati rispettivamente tradotti presso la Casa Circondariale di Lecce (Colazzo) e presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari (Pellegrino), su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Roberta Licci.
Negli Uffici dell’Arma di Nardò i militari hanno poi avuto modo di constatare (da alcuni sms che continuamente giungevano sui telefonini di entrambi da numeri con prefisso di Paesi quali Gambia, Senegal e Nigeria) come Colazzo detenesse ingenti quantità di sostanze stupefacenti con la finalità di cederle poi per lo spaccio al dettaglio, tramite il Pellegrino che avrebbe dovuto occuparsi del trasporto della droga, verso la costa Jonica durante l’estate di Gallipoli e dintorni dove poi lo stupefacente sarebbe stato destinato alle centinaia di migliaia di giovani e giovanissimi che nel mese di agosto raggiungono il Salento e le marine joniche in vacanza.
Sono in corso ulteriori approfondimenti ed attività investigative per stabilire a chi la sostanza fosse destinata concretamente e, ovviamente, da dove provenisse.
