Colpi di pistola contro l’auto di un imprenditore. Denunciò tangenti per ottenere gli appalti alla centrale di Cerano

Giuseppe Palma nel novembre scorso si autodenunciò. Nella tarda mattinata di ieri, lìimprenditore 47enne sarebbe stato vittima di un agguato sulla Monteroni-San Pietro in Lama.

Colpi di pistola contro l'auto dell’imprenditore di Monteroni di Lecce, Giuseppe Palma che  nel novembre scorso si autodenunciò e successivamente minacciò il suicidio all'interno dell'impianto di Cerano.
  
Un suo esposto contribuì a scoperchiare un vero e proprio sistema di corruzione per l’aggiudicazione delle gare presso la centrale ENEL, grazie al contributo di persone compiacenti e con il coinvolgimento di persone legate alla malavita brindisina.
  
Non solo, poiché in seguito la Gdf di Brindisi ha emesso cinque arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di dipendenti della centrale termoelettrica" Federico II" . Quattro di essi sono finiti ai domiciliari, mentre uno è stato condotto in carcere. Rispondono delle ipotesi di reato di corruzione continuata per atti contrari ai doveri d’ufficio.
  
Nella tarda mattinata di ieri, l’imprenditore 47enne sarebbe stato vittima di un agguato sulla Monteroni-San Pietro in Lama. Due uomini a bordo di un auto di colore scuro avrebbero sparato complessivamente cinque colpi di pistola dopo essersi accostati alla sua vettura. Palma, a quel punto avrebbe accelerato e sarebbe finito contro un palo della segnaletica. Successivamente si sarebbe accovacciato sul sedile e nascosto nell’uliveto di un laboratorio di analisi. Infine, avrebbe contattato i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama. Sullo sportello dell'auto di Palma, i militari hanno trovato alcuni fori e avviato  gli accertamenti.
  
L'episodio di ieri mattina, non sarebbe un caso isolato. Qualche settimana fa, Palma ha dichiarato di essere stato avvicinato e minacciato da un uomo con il forte accento brindisino all’ingresso della tangenziale di Monteroni.



In questo articolo: