Coronavirus, previsti 2600 ricoveri in Puglia. La regione trova 3062 posti letto per i pazienti

Per affrontare la seconda ondata di Coronavirus, la Regione Puglia ha trovato 3026 posti letto da dedicare ai pazienti Covid. Numero pensato su uno scenario di 2600 ricoverati entro il 30 novembre

Non farsi trovare impreparati. Come è stato a marzo, nel momento più difficile dell’emergenza, anche in questa seconda ondata, la Puglia ha deciso di combattere il virus giocando d’anticipo, evitando di arrivare al punto limite, oltre il quale il sistema sanitario non sarebbe più in grado di gestire l’aumento dei casi. Per questo, la Regione – ipotizzando uno scenario di 2600 ricoveri– ha portato il numero totale dei posti letto dedicati ai pazienti Covid a 3026. E nel caso in cui l’epidemia dovesse correre più veloce, se ne stanno cercando ancora.

«Come programmato, continua il progressivo adeguamento della rete ospedaliera Covid della Puglia che ha portato il numero totale dei posti letto dedicati ai pazienti Covid a 3062. Nella rete sono attualmente coinvolte 28 strutture ospedaliere pubbliche e 6 strutture private accreditate. L’adeguamento della rete è stato definito alla luce di uno scenario che prevede un fabbisogno di 2600 ricoveri, così come delineato dall’Area epidemiologica dell’Aress» ha dichiarato direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

Insomma, qualora il trend di crescita in Puglia rimanga costante, il 30 novembre 2600 persone positive al Covid19 potrebbero aver bisogno del ricovero in Ospedale. E in base a questo scenario il Dipartimento di Promozione della Salute ha definito con le Direzioni strategiche delle Asl una rete ospedaliera prevalentemente pubblica, chiedendo anche il coinvolgimento delle strutture private accreditate che ne hanno dichiarato la disponibilità.

I posti letto dedicati ai pazienti Covid

Numeri alla mano, quindi, saranno 3062 i posti letto disponibili in Puglia, di cui 2338 nelle strutture pubbliche (2014 per acuti e 324 di post acuzie) e 724 nelle strutture private accreditate (649 per acuti e 75 per post acuti), tutti interamente dedicati al trattamento dei pazienti Covid. I posti letto per “acuti” riguardano i reparti di terapia intensiva, malattie infettive, pneumologia e area medica. I posti letto per “post acuti” riguardano la lungodegenza sino alla dimissione del paziente.

Per quanto riguarda la terapia intensiva, i posti letto saranno 263, di cui 219 della rete pubblica e 44 del privato accreditato. Una quota rilevante dei posti letto di area medica sono attrezzati per la terapia semi intensiva.

«Il piano dei posti letto – ha spiegato il direttore Montanaro – viene monitorato costantemente e adeguato alle esigenze assistenziali determinate dall’andamento epidemiologico della pandemia. Sono comunque già in corso le attività per reperire ulteriori posti letto nel caso di aggravamento delle previsioni».

Per quanto riguarda le strutture sanitarie pubbliche in provincia di Lecce gli Ospedali dedicati saranno il Vito Fazzi, il “Caterina Novella” di Galatina e l’Ospedale di San Cesario



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