Coronavirus, 730 casi in Puglia su 4.103 tamponi. 98 in provincia di Lecce

Su 4103 test per l’infezione da Covid19 sono stati registrati 730 casi positivi. 98 in provincia di Lecce. Sono i dati dell’ultimo bollettino epidemiologico

Difficile che la Puglia cambi “colore” come probabilmente avverrà per alcune regioni gialle, pronte ad adottare tutte le restrizioni imposte nelle altre fasce per frenare la catena dei contagi e contenere i numeri dei nuovi casi di Coronavirus che stanno mettendo in difficoltà il sistema sanitario, ma secondo Filippo Anelli, presidente della Fnomceo e dell’Ordine dei medici di Bari, il “lockdowns soft” della zona arancione potrebbe non bastare o, come ha spiegato, potrebbe avere degli effetti quando rischia di essere troppo tardi. Il timore è che «anche considerando che il trend di crescita rimanga costante e non abbia un andamento esponenziale, all’Immacolata si arriveranno ad avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid che la Puglia ha disposizione».

Certo è che, al momento, la conta quotidiana dei positivi, contenuta nel bollettino epidemiologico della Regione, è più o meno stabile. Oggi, su 4.103 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 730 casi positivi: 276 in provincia di Bari, 62 in provincia di Brindisi, 81 nella provincia BAT, 155 in provincia di Foggia, 98 in provincia di Lecce, 54 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione.

Sono stati registrati 7 decessi in provincia di Bari

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 605.356 test. 7.774 sono i pazienti guariti. 17.813 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 28.431, così suddivisi:

  • 10.382 nella Provincia di Bari
  • 2.939 nella Provincia di Bat
  • 1.905 nella Provincia di Brindisi
  • 6.388 nella Provincia di Foggia
  • 1.953 nella Provincia di Lecce
  • 2.679 nella Provincia di Taranto
  • 185 attribuiti a residenti fuori regione.

I dati secondo Anelli

Nella settimana dal 31 ottobre al 7 novembre in Puglia si è avuto un incremento di 5.180 positivi, con mediamente +740 soggetti positivi al Sar-Cov2 al giorno. Nello stesso periodo i ricoveri per Covid-19 sono passati da 638 a 876, con una media di 34 nuovi ricoveri al giorno, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono passati da 87 a 124, con una media di 5 nuovi ingressi al giorno. I decessi sono invece cresciuti da 723 a 816, con una media di 13 persone morte per Covid-19 al giorno. «Se questo andamento non rallenta – sottolinea Anelli – nel giro di 30 giorni avremo oltre 22mila positivi e 1876 posti letto, dei 2000 ad oggi previsti per i malati Covid, occupati».

«Se dovessimo arrivare a gennaio con questi ritmi di crescita – precisa – con l’arrivo dell’influenza stagionale il sistema andrà in tilt e non saremo più in grado di assistere né i pazienti Covid, né tutti gli altri. Le file di ambulanze dei giorni scorsi a Foggia ed Acquaviva e ieri le difficoltà al Di Venere sono la spia di un sistema che già oggi fa fatica a rispondere alle richieste di ricovero».



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