Guerra alla pesca abusiva, sequestri e multe per 14mila euro nelle marine leccesi

Otranto. Nell’ambito dei servizi di contrasto alla pesca abusiva, predisposti dal Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Bari, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza Otranto hanno elevato sanzioni per un totale di 14mila euro e sequestrato centinaia di ricci di mare e attrezzature per la pesca

Sanzioni per un totale di 14mila euro e sequestro di centinaia di ricci di mare e attrezzature per la pesca. E’ il resoconto dell’attività di contrasto all’esercizio della pesca abusiva, portata avanti nei giorni scorso dalla Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza Otranto

Sei, in tutto, i controlli in mare e presso gli approdi per un totale di 14mila euro di sanzioni elevate e centinaia di ricci sequestrati assieme alle attrezzature per la pesca. E’ questo il bilancio dei servizi di contrasto all’esercizio della pesca abusiva portati a termine nei giorni scorsi dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza Otranto, nelle marine leccesi.

In particolarein due distinti controlli, in località Grotta Monaca e San Cataldo, le fiamme gialle hanno sorpreso due subacquei intenti ad effettuare la pesca del riccio di mare, con l'uso di apparecchiature di respirazione vietate dalla normativa vigente. Il pescato,  1300 ricci di mare,  è stato sottoposto a sequestro e rigettato in mare ancora vivo, in presenza dei sub. In questo caso, è prevista la sanzione amministrativa di 4mila euro, per ciascun responsabile. Le norme vigenti, infatti, distinguono i pescatori professionali, che possono pescare fino a mille esemplari al giorno e i pescatori sportivi che invece possono raccogliere soltanto cinquanta esemplari al giorno.Ancora due sub sono stati colti dalla Guardia di Finanza a Frigole Sant’Andrea. I due esercitavano la pesca in immersione subacquea, senza i prescritti segnali galleggianti.

San Cataldo, durante un controllo, a bordo di un natante da diporto, un pescatore dilettante deteneva attrezzi non consentiti e non conformi alla normativa vigente per la pesca sportiva. I militari hanno così provvisto al sequestro di 150 metri di rete da posta. Ancora a  San Foca, le Fiamme Gialle hanno attestato la presenza di due subacquei intenti ad esercitare la pesca sportiva mediante l'ausilio di fonti luminose in tempo di notte.Per le diverse violazioni riscontrate, sono previste sanzioni amministrative da 1.000,00 a 3.000,00 euro, a carico di ciascun responsabile. 



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