‘Il Carabiniere mi ha buttato per terra e colpito con calci e pugni’: la testimonianza della presunta vittima

Antonio Torquato Epifani ha deposto in aula innanzi al giudice monocratico. L’uomo sarebbe diventato invalido a causa delle percosse ricevute da un militare il 15 aprile del 2009, a seguito del suo arresto.

Ascoltato nella mattinata di ieri, conferma di essere stato pestato da un carabiniere. Antonio Torquato Epifani, 39enne originario di Galatina ma residente a Seclì, ha deposto in aula innanzi al giudice monocratico Fabrizio Malagnino. L'uomo sarebbe diventato invalido a causa delle percosse ricevute da un militare. "Mi hanno sparato alla gomma della macchina e ho buttato un pacco di sigarette per fermarli ed erano in tre, tra cui sicuramente Gatto e Panzera . Sono  sceso dall'auto e ho cominciato a correre dirigendomi in campagna . Mi hanno bloccato ed erano in borghese. Gatto mi ha buttato per terra con una manata e poi mi ha colpito con calci pugni, mentre Panzera non ha partecipato al pestaggio e pronunciò la frase " fermati altrimenti lo uccidi" ; mentre ero per terra sono arrivati Carpentieri e poi Zuccheroso . Infine quelli di Neviano , Morello in divisa  e Paglialonga, e gli è stato  detto  di girarsi dall'altra parte.".

Successivamente ha deposto in aula anche l’allora comandante del Norm di Gallipoli Alessandro Carpentieri, la cui posizione (riguardo al reato di abuso di autorità) è stata definitivamente archiviata lo scorso novembre, perché giunse sul luogo ad aggressione già avvenuta. Egli ha dichiarato che gli fu riferito di una colluttazione e che Epifani cadde per terra sbattendo la testa contro una pietra. Ricordiamo che per il pestaggio ad Epifani, Michele Gatto, 53 anni di Nardò, è stato già condannato nel luglio 2012, alla pena di tre anni e due mesi di reclusione (divenuta definitiva ), per il reato di lesioni  e al pagamento di una provvisionale di 50mila euro. Il processo attuale, invece, riguarda sia Gatto, che altri quattro colleghi: Vincenzo Zuccheroso, 47 anni, di Parabita, Carmelo Morello, 55, di Martignano, Gregorio Panzera, 41, di Muro Leccese, e Luigi Paglialonga, 51, di Galatone. Tutti gli imputati rispondono dell'accusa di "abuso d'autorità".

I fatti si sarebbero verificati, il 15 aprile del 2009. Dopo l'arresto Epifani (in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione), vi sarebbe stata l'aggressione fisica da parte di Gatto che gli avrebbe provocato lesioni al midollo della spina dorsale.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Luca Laterza, Dimitry Conte, Salvatore Corrado, Luigi Greco. Epifani si è costituito parte civile con gli avvocati Pompeo De Mitri e Stefano Stefanelli. 



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