Bambina vittima di abusi in famiglia, indagato il fratello per maltrattamenti

Ad ogni modo, ieri, durante l’incidente probatorio, la bambina non ha fatto riferimenti specifici al comportamento del fratello.

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Anche la Procura dei Minori ha aperto un fascicolo d’indagine sulla vicenda, che vede protagonista, suo malgrado, una bambina del basso Salento. Il pm Anna Carbonara ha iscritto nel registro degli indagati il fratello della ragazzina. Risponde di maltrattamenti in famiglia ed è accusato di una serie di vessazioni verso la sorellina più piccola. Si tratta di un procedimento penale congiunto. Ad ogni modo, ieri dinanzi al gip Michele Toriello, durante l’incidente probatorio, la bambina non ha fatto riferimenti specifici al comportamento del fratello.

L’altra inchiesta

Invece, come riportato nell’altro articolo, ella ha confermato le accuse nei confronti del compagno della nonna, accusato di averla molestata. Adesso, le nuove dichiarazioni della bambina, dovranno essere vagliate da uno specialista, per accertarne l’attendibilità.

L’inchiesta, coordinata dal pm Stefania Mininni, era stata in precedenza archiviata, già un anno e mezzo fa, dal giudice. Durante un primo incidente probatorio, la bimba negò i fatti nei confronti del compagno della nonna e dunque non sarebbero emersi elementi sufficienti per sostenere l’accusa in dibattimento.

Successivamente, la ragazzina avrebbe, però, riferito i presunti abusi subiti, ad un medico dei servizi sociali. Dunque, sono ripresi gli accertamenti, che hanno portato la Procura ad iscrivere la madre nel registro degli indagati per favoreggiamento personale ed a riaprire l’inchiesta.

L’indagata è assistita dall’avvocato Roberto Bray. Il compagno della nonna che risponde di violenza sessuale aggravata è invece difeso dal legale Milco Panareo. La presunta vittima è assistita dall’avvocato Maria Addolorata Bono.
Il padre dall’avvocato Luigi Corvaglia.

I fatti si sarebbe verificati cinque anni fa, in un Comune del Basso Salento. Il compagno della nonna avrebbe molestato sessualmente, in varie circostanze tra le mura domestiche, la bimba che all’epoca dei fatti frequentava la quinta elementare.