Anziani maltrattati in una casa di riposo? Dieci persone rischiano il processo dopo le denunce dei parenti

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore e il direttore della struttura, per una infermiera e per sette operatori socio sanitari.

Rischiano di finire sotto processo in dieci per i presunti maltrattamenti avvenuti in una casa di riposo del circondario di Maglie. La Procura, nelle scorse ore, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore e il direttore della struttura, per una infermiera professionale e per sette operatori socio sanitari.

L’udienza preliminare è fissata per il 14 luglio dinanzi al gup Alcide Maritati.

I dieci imputati sono assistiti dagli avvocati: Roberto Rella, Mario Blandolino, Giuseppe Nisi, Giancarlo Dei Lazzaretti, Angelo Oliva, Francesco Accoto e Danilo Spano.

Gli imputati rispondono a vario titolo delle ipotesi di reato di maltrattamenti ed abuso dei mezzi di correzione.

L’inchiesta ha preso il via dopo le denunce presentate dai parenti di alcuni ospiti della casa di riposo. Ed a quel punto sono scattati gli accertamenti dei carabinieri del Nas. Nel corso dell’inchiesta sono stati ascoltati diversi testimoni e sono state acquisite le certificazioni mediche, in merito alle lesioni riportate da uno degli ospiti.

Le accuse

Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Alessandro Prontera, alcuni anziani sarebbero stati vittime di soprusi e vessazioni. I tre episodi contestati dalla Procura, si sarebbero verificati tra la fine agosto ed i primi giorni di settembre del 2019.

Il primo riguarda un’anziana signora, costretta per diversi giorni a dormire sul divano invece che nel suo letto. E poi, un altro ospite, avrebbe ricevuto bacchettate sulla mano, rimediando una crisi di pianto e dei lividi. Un’operatrice socio sanitaria, infatti, nel tentativo di toglierli un cucchiaio, avrebbe fatto ricorso a metodi violenti.

Altre due operatrici socio-sanitarie, invece, sono accusate di avere bloccato le braccia di un anziano alle barriere del letto. Ed un ora dopo, i colleghi del turno successivo, avrebbero trovato l’ospite ancora in quello stato di costrizione.

Ora sarà il giudice a vagliare le accuse nei confronti dei dieci imputati.



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