Ciclista morto in un incidente sulla Gallipoli-Leuca. Automobilista indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso

Si tratta, al momento, di un atto dovuto in vista della cosulenza tecnica che servirà per ricostruire la dinamica dell’incidente che è costato la vita ad un tipografo di Taviano

Sarà una consulenza tecnica a far luce sul decesso di un ciclista travolto da un’auto mentre stava percorrendo la statale 274 in sella alla sua bicicletta. Il pm Maria Consolata Moschettini conferirà l’incarico all’ingegnere Antonio Vernaleone, il 5 febbraio prossimo per ricostruire la dinamica dell’incidente. Ricordiamo che, come atto dovuto in vista della consulenza, risulta iscritto nel registro degli indagati P.V., 65enne di Matino, per le ipotesi di reato di omicidio stradale ed omissione di soccorso. Assistito dall’avvocato Walter Zappatore, potrà nominare un proprio consulente di parte. Stesso discorso per i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Angelo Valente e Graziana Schito.

La tragedia si è consumata sulla Gallipoli-Leuca. Cristiano Tricarico, 45enne di Taviano, si trovava sulla “Salentina-meridionale”, a pochi passi dallo svincolo per Lido Pizzo, quando sarebbe stato investito da un’auto. Il conducente della Fiat Grande Punto, avrebbe invaso la banchina, investendo il ciclista che procedeva nella stessa direzione di marcia. Il tipografo sarebbe finito sul cofano della macchina ed il suo corpo sarebbe stato trascinato per circa venti metri, per poi cadere violentemente a terra.

L’impatto è stato talmente forte che quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo del sinistro per il ciclista non c’era alcuna speranza. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Sul posto si sono precipitati anche gli uomini delle forze dell’ordine, Carabinieri della Compagnia di Gallipoli e agenti del commissariato della Città Bella, per i rilievi utili a ricostruire l’accaduto, grazie anche alla testimonianza di un amico ciclista del tipografo.

Il conducente del veicolo non si è fermato per prestare soccorso e si è dato alla fuga, ma successivamente, si è costituito in caserma.



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