Morte dello studente al Liceo De Giorgi: sono due gli indagati per omicidio colposo

Il pm Elsa Valeria Mignone ha iscritto nel registro degli indagati due nominativi. Ricordiamo che il Gip ha accolto l’opposizione all’archiviazione degli avvocati Francesca Conte, difensore della madre di Andrea De Gabriele e Antonio De Mauro legale del padre.

Le ulteriori indagini sulla morte di Andrea De Gabriele, lo studente del Liceo De Giorgi morto a scuola l'8 gennaio di quattro anni fa in circostanze poco chiare, potrebbero essere a una svolta.

Il pm Elsa Valeria Mignone (che ha ereditato il fascicolo dal collega Giuseppe Capoccia) ha iscritto nel registro degli indagati due nominativi. Entrambi rispondono dell'ipotesi di reato di omicidio colposo. Durante le indagini sono finite al vaglio della Procura varie posizioni, tra cui quella del Dirigente Scolastico e di un professore di educazione fisica.

Ricordiamo che il Gip Vincenzo Brancato ha accolto l'opposizione all'archiviazione degli avvocati Francesca Conte, difensore della madre e Antonio De Mauro legale del padre. Nell'ordinanza del giudice veniva richiesto di acquisire le telefonate effettuate al 118 e si profilava la responsabilità dell'insegnante che doveva vigilare durante l'ora di lezione. La "parola" è dunque passata nuovamente al pubblico ministero che sta effettuando nuovi accertamenti, per verificare se si sia trattata di una morte puramente accidentale o se ci siano delle responsabilità penali, da parte dei protagonisti della vicenda.

Nell'udienza del 4 marzo scorso innanzi al gip, i legalidella famiglia De Gabriele hanno chiesto l'imputazione coatta dell'insegnante presente al momento tragedia e chiesto l'ascolto di altri studenti; soprattutto per verificare, come i difensori sostengono, se ci fossero delle sedie vicino alla recinzione ( il ragazzo ne avrebbe usata una, per scavalcare ). Essi hanno poi ribadito che, in base ai risultati della consulenza tecnica di parte, redatta dagli ingegneri Cesare Barrotta e Paolo Fanizzi, emergerebbe come siano state violate tutte le norme in materia di sicurezza previste dalla legge.
 
Lo studente Andrea De Gabriele , allora 17enne, originario di Campi Salentina ma residente a Veglie, cadde all’interno di un lucernario adiacente al cortile della succursale del Liceo Scientifico “De Giorgi" di Lecce.Il ragazzo che intorno alle ore 13, dell'8 gennaio 2013 si trovava insieme ai suoi compagni nel cortile del “De Giorgi”, nellasede del rione “San Pio”; stava per rientrare in aula al termine dell’ora di educazione fisica, quando si è arrampicato aiutandosi presumibilmente con una sedia su una grata, che delimita l’area utilizzata dagli studenti, probabilmente per recuperare il giubbino (da quanto emerso nel corso delle indagini, sarebbe stato lanciato per gioco da un suo compagno).

Dopo aver superato la grata della recinzione, che delimita il campo di pallavolo con un grande lucernario, appoggiò un piede su un pannello di quest'ultimo (costituito da una rete metallica sottilissima), che cedette sotto il peso del giovane, facendo precipitare Andrea nel vuoto per una decina di metri. A nulla servirono i soccorsi ed il 17enne morì in ospedale.

Il fascicolo fu aperto dal sostituto procuratore Capoccia, con il  capo d'imputazione di omicidio colposo a carico di ignoti, ma da questo momento in poi le indagini potrebbero prendere una piega differente.