Scomparso negli anni ’90 eliminato dalla Scu? Procura chiede ergastolo per quattro persone

L’episodio di “lupara bianca” sarebbe avvenuto nelle campagne di Tuturano, presumibilmente il 2 giugno di 31 anni fa, ma il cadavere di Giuseppe Pagano non fu mai ritrovato.

La Procura invoca quattro ergastoli per il presunto omicidio di Giuseppe Pagano, scomparso da Copertino nel lontano 1990. Dinanzi al gup Simona Panzera, presso l’Aula Bunker di Borgo San Nicola, nell’ambito del processo con rito abbreviato, il Procuratore Aggiunto della Dda Guglielmo Cataldi, ha chiesto il carcere a vita per Claudio Conte, 50 anni di Copertino, Giovanni De Tommasi, 60 anni di Campi Salentina e Antonio Pulli, 65 anni di Veglie, in qualità di mandanti. E poi, Antonio De Nicola, 69 anni di Brindisi, quale esecutore materiale dell’omicidio a colpi d’arma da fuoco.

Ricordiamo che, inizialmente, l’inchiesta venne archiviata, ma a seguito all’opposizione presentata dall’avvocato Roberto Rella, legale della sorella della vittima, il gup Carlo Cazzella dispose l’imputazione coatta di quattro persone.

Rispondono dell’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili, “consistiti nel desiderio di eliminare un appartenente all’organizzazione mafiosa che aveva violato le regole”.

L’episodio di “lupara bianca” sarebbe avvenuto nelle campagne di Tuturano, presumibilmente il 2 giugno di 31 anni fa, ma il cadavere non fu mai ritrovato. In particolare, secondo l’accusa, Pagano non avrebbe eseguito un omicidio del quale era stato incaricato. E poi, avrebbe trattenuto per sé i proventi delle attività illecite e omesso di assistere economicamente i detenuti ed i loro familiari.

L’inchiesta

L’inchiesta è stata corroborata dalle dichiarazioni di alcuni imputati durante un vecchio maxi processo innanzi alla Corte di Assise e di un collaboratore di giustizia. Non solo, anche da alcune intercettazioni in carcere risalenti agli anni 90. Inizialmente, la Procura chiese comunque l’archiviazione, per mancanza di elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio. Infatti, alcuni dei suddetti imputati sono nel frattempo deceduti e altre dichiarazioni sarebbero risultate contraddittorie.

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati: Andrea Starace, Antonio Romano, Florindina De Carlo ed Antonio Savoia. La prossima udienza è fissata per il 20 dicembre, quando saranno completate le discussioni, al termine delle quali verrà emessa la sentenza le giudice.



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