Nuovo sbarco sulle coste salentine, 23 migranti rintracciati a Santa Maria di Leuca

Si tratta di 18 iracheni e 5 iraniani. Hanno dichiarato di aver pagato per il viaggio dai 5.000 ai 7.000 euro a persona. Trasferiti presso il “Don Tonino Bello”.

Ancora un episodio di sbarco di migranti sulle coste leccesi.

Nel primo pomeriggio di ieri, alle ore 15.00 circa di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Taurisano e i militari della Guardia di Finanza di Santa Maria di Leuca, hanno rintracciato a terra nei pressi del Santuario, un primo gruppo di nove migranti di sesso maschile.

Nelle ore successive e nelle immediate vicinanze del monumento, sono stati individuati altri 14 migranti di sesso maschile, tutti facenti parte dello stesso sbarco.

Dopo le prime cure sul posto, sono stati trasferiti presso il centro di primissima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto, dove, grazie ai servizi predisposti di ordine pubblico, si sono svolte e concluse regolarmente le procedure di identificazione e foto segnalamento a cura degli agenti del Commissariato della “Città dei Martiri”, della Divisione Immigrazione di Lecce e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, al termine delle quali i migranti sono stati così identificati: 18 iracheni di etnia curda uomini adulti e 5 iraniani di etnia curda uomini adulti.

Sul posto è intervenuto personale della Squadra Mobile, della Digos e del Pool Antimmigrazione della Procura della Repubblica di Lecce per gli accertamenti di rito e l’ascolto che, nell’immediatezza, hanno dichiarato di essere partiti da Kyrkyra in Grecia  nelle prime ore della mattinata del 6 ottobre e di aver viaggiato per circa sei ore a bordo di un’imbarcazione a motore molto veloce.

Hanno, inoltre, dichiarato di aver pagato per il viaggio dai 5.000 ai 7.000 euro a persona e che il natante era condotto da uno scafista di presunta nazionalità ellenica che, dopo averli fatti scendere, si è allontanato immediatamente con la stessa imbarcazione.

I migranti, che hanno manifestato la volontà di richiedere la protezione internazionale, a cura della Prefettura, nella giornata di oggi, saranno trasferiti presso strutture più idonee all’accoglienza.



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