Giovane donna palpeggiata e baciata nella sala raggi dell’ospedale? Tecnico radiologo sotto processo

I fatti si sarebbero verificati il 4 gennaio del 2020. La giovane donna si era recata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano per un controllo

Dovrà affrontare un processo un tecnico radiologo accusato di avere palpeggiato una paziente. In mattinata, il gup Sergio Tosi lo ha rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata, al termine dell’udienza preliminare.

Il processo avrà inizio l’8 novembre dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. Il tecnico radiologo, difeso dagli avvocati Amilcare Tana e Marcello Urso, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento.

La presunta vittima di molestie si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Giuseppe Nisi. Invece, l’Asl, assistita dall’avvocato Alfredo Cacciapaglia, compare nella doppia veste di parte civile e di responsabile civile.

Le indagini condotte dal sostituto procuratore Giorgia Villa hanno preso il via dalla denuncia della vittima. I fatti si sarebbero verificati il 4 gennaio del 2020. La giovane donna si recava presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano per un controllo. Subito dopo, veniva condotta in sala raggi per sottoporsi ad una radiografia al torace ed alle spalle. E qui avrebbe incontrato il suo molestatore. Infatti, dopo essere stata costretta a spogliarsi, si sarebbe posta dinanzi al macchinario delle lastre. E l’uomo, si sarebbe portato con il proprio corpo alle sue spalle e avrebbe cominciato a molestarla, palpeggiandola al seno. Non solo, poiché subito dopo, il tecnico radiologo si sarebbe posizionato di fronte a lei; l’avrebbe cinta con le braccia e dopo essersi accostato con il viso, avrebbe iniziato a baciarla con insistenza.

A quel punto, la giovane donna, dopo avere respinto il molestatore, sarebbe fuggita via terrorizzata. E successivamente si sarebbe recata presso la caserma dei carabinieri per sporgere denuncia, nei confronti del tecnico radiologo.