
Nardò volta pagina e mette finalmente in archivio un avvio di campionato da incubo. Il Toro piega in casa Assigeco Piacenza, sceso nel Salento in salute e con tre vittorie su quattro nel sacco. Diverse note liete oltre al successo scaccia-crisi e ai 40 punti della coppia Smith-Stewart.
Nardò in campo con Parravicini, Smith, La Torre, Stewart e Iannuzzi. La partita pesa più del solito per i padroni di casa, ma questo clima non condiziona affatto il Toro, che parte bene. Stewart è il protagonista dei primi minuti con 8 punti ma nella sfida entrano subito anche La Torre e Parravicini con una tripla a testa. A metà frazione i granata toccano i 12 punti di vantaggio. Smith, costantemente raddoppiato da Piacenza, entra nel tabellino con un assist capolavoro per Ferrara che in solitaria sigla due punti da sotto. Piacenza si aggrappa a Miller e Querci ma sembra patire un Nardò frizzante anche con gli ingressi di Maspero, Ferrara e Nikolic. Una bomba di Stewart fissa il finale del primo quarto: 25-14. Si riparte con le difese protagoniste. Nardò conduce costantemente anche grazie a una ritrovata fluidità offensiva che premia a turno La Torre, Smith e Ferrara. Sabatini e Skeens, punte di diamante degli ospiti, sembrano la brutta copia di quelli che hanno piegato Cividale. Smith in contropiede da sotto e Querci da tre chiudono le ostilità nel secondo quarto sul 41-30.
Piacenza vuole cambiare registro, si duella in ogni zona del campo. Ancora difese in evidenza, con padroni di casa un po’ più fallosi. Querci, però, manda in lunetta Smith tre volte e l’americano fa 3 su 3. Piacenza scommette su un Veronesi particolarmente attivo, il numero 16 esce spesso dai radar della difesa granata. A meno di tre minuti dalla pausa Sabatini commette il quinto fallo di una giornata da dimenticare. Smith torna a essere se stesso dopo una prima metà di gara in sordina e il vantaggio granata cresce a +14 (61-47). Nardò apre l’ultima frazione allungando ancora a +18, ma Piacenza è viva (Filoni fa cinque punti consecutivi). Di Carlo sente una brutta aria e chiama time out a 5’55” dal termine. Il vantaggio neretino si riduce a nove lunghezze (68-59). Il solito Veronesi guida la riscossa Assigeco, ma Stewart in penetrazione raffredda gli entusiasmi dei ragazzi di Salieri. 71-61 a 120 secondi dalla fine, esce anche Querci per cinque falli, Gallo in penetrazione tiene aperto il duello. Smith realizza due liberi e Piacenza alza la pressione per un ultimo disperato tentativo di rimonta. Il +10 a 36 secondi dalla fine non mette serenità, soprattutto dopo la tripla di Veronesi. Iannuzzi segna dalla lunetta, poi Smith mette il sigillo. Finisce 78-70 nella bolgia del Pala San Giuseppe. Per Nardò sembra la fine di un incubo.
(Photo credits: @Andrea Cecere)