Accordo Comune di Cutrofiano e Colacem per la cava Don Paolo, insorgono gli ambientalisti

L’ampliamento delle cave Don Paolo fa discutere gli ambientalisti che si appellano all’Amministrazione comunale ‘rea’ di un possibile accordo con l’azienda Colacem. L’invito è quello di ritornare sui propri passi

Non svendete il territorio!” questo l’appello partito da molte associazioni ambientaliste in vista del paventato accordo tra Amministrazione di Cutrofiano e Colacem. A quanto pare, per circa 50mila euro l’anno  l’Amministrazione comunale  intende sottoscrivere con la Colacem s.p.a. una nuova convenzione quinquennale, che prevede un ampliamento di 10 ettari della cava “Don Paolo”; un’estensione che si somma ai 22 ettari (con profondità di 30 metri) esistenti.

Un’attività che, se pur a norma di legge, contribuirebbe all’inquinamento del territorio circostante, secondo le associazioni ambientaliste.

“Occorre bloccare un patto scellerato, reso possibile dalle connivenze della politica locale, che ha trasformato questo nostro paese, dalle spiccate vocazioni agricole, turistiche e artigianali, in una colonia mineraria, il cui materiale di scavo viene esportato in tutto il mondo senza regole e senza limiti, per dare profitto ad una singola azienda privata” scrivono Forum Amici del Territorio, Italia Nostra sez. Sud Salento, Consulta Ambiente C.S.V. Salento, Forum Ambiente e Salute.

E ancora “Un patto così solido che consente ai rappresentanti della Colacem di affermare che fino a quando ci sarà argilla a Cutrofiano, Colacem scaverà per produrre il suo cemento; un’agghiacciante dichiarazione che fa comprendere quale sia il rispetto del territorio da parte dell’Azienda. Un patto così vincolante che l’Amministrazione Rolli  non ha scrupoli, per la sua attuazione, a tradire i propri impegni elettorali di realizzare “una politica di controllo, di contenimento e, se necessario, di contrasto nei confronti delle attività estrattive”.

Le associazioni ambientaliste rincarano la dose, menzionando il Registro Tumori che segnala, anche in territorio di Curofiano una mortalità per tumori polmonari superiore alle medie regionali e nazionali, “mentre autorevoli scienziati e operatori sanitari, non escludono la relazione tra le malattie registrate e le emissioni industriali e la qualità dell’aria nel territorio.

E ancora “Il progetto di ampliamento interessa un’area, a ridosso del Parco dei Paduli e nella fascia di rispetto del Canale Colaturo (classificato tra le acque pubbliche), di elevato valore paesaggistico, ed è stato già bocciato nel 2011 nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”.

Un appello accorato quello che viene da chi si impegna ogni giorno per la tutela dell’ ambiente “Signor Sindaco e Signori Consiglieri, non svendete il nostro territorio e con esso il futuro di Cutrofiano”.



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