Crisi Lupiae Servizi. Salvemini ai consiglieri di Prima Lecce “partecipate all’incontro”

In un lungo post su facebook, il primo cittadino Carlo Salvemini ha voluto rispondere pubblicamente alla nota diffusa ieri dai consiglieri di Prima Lecce: “Partecipate all’incontro, serve a tutti” scrive invitandoli a prendere parte alla riunione di questo pomeriggio.

«Purtroppo non esistono soluzioni semplici, facili, scontate, indolori quando si è chiamati a gestire una crisi aziendale pesantissima che dal 2001 ad oggi è costata alle casse comunali – tra ricapitalizzazioni e debiti fuori bilancio – 24 milioni di euro, con oltre 4 milioni di debiti su un fatturato di 9 milioni, proprietà di un socio unico – lo stesso comune – chiamato a dover fronteggiare una nuova perdita di circa 1 milione 400mila euro avendo esso stessa una situazione finanziaria pesantissima da gestire».

Con queste parole il sindaco Carlo Salvemini, forte del lavoro svolto in questi mesi “lontano dai clamori mediatici” per sbrogliare la matassa creata dalla Lupiae Servizi, ha invitato i consiglieri di Prima Lecce a partecipare all’incontro di maggioranza, fissato per oggi pomeriggio alle 17.20 «proprio per rendere conto, spiegare, illustrare, chiarire, precisare gli aspetti molto delicati (in alcuni casi anche tecnicamente complicati) che quotidianamente si susseguono».

«Serve a tutti», scrive il primo cittadino per trovare una soluzione o, almeno, una strada per affrontare una «crisi aziendale che mette a rischio il futuro della partecipata e degli oltre 250 lavoratori assunti». Un crisi che riguarda anche il Comune, come socio unico della società.

Il post di Salvemini risponde “pubblicamente” alla nota a firma dei consiglieri Antonio Finamore, Laura Calò e Paola Gigante con cui si annunciava la loro assenza all’incontro convocato all’Hotel Zenit. I tre avevano già chiesto, in altre sedi e occasioni, quale era la posizione dell’amministrazione sul caso della società in house, in seria difficoltà economica.

Perché il 30 agosto?

Perché la riunione è stata fissata proprio oggi lo spiega lo stesso Salvemini: «Perché solo oggi mi verrà consegnato – mentre scrivo ancora non è sulla mia scrivania – il bilancio 2017 della Lupiae completo della relazione sulla gestione, della nota integrativa, dei pareri del collegio sindacale e del revisore unico. Nonostante scada a meta settembre il termine di deroga accordatoci dalla Prefettura per l’approvazione degli equilibri di bilancio. Perché solo domani mi verrà consegnato il piano di risanamento redatto dall’advisor ancora non approvato dagli amministratori della società.Due tasselli fondamentali per orientarsi in questa intricata vicenda non sono ancora totalmente nella disponibilità dell’amministrazione comunale».

«Non ci sono carte coperte: esse non sono ancora sul tavolo» puntualizza.

L’invito

«Il Patto per la città sottoscritto a febbraio è un accordo programmatico che individua obiettivi ai quali ci siamo reciprocamente impegnati. E che abbiamo sottoscritto consapevoli che governare non è tanto una passeggiata in discesa quanto un percorso in salita, spesso faticoso. Oggi siamo chiamati a affrontare un passaggio molto stretto che richiede pazienza, forza, coraggio. E la volontà di affrontarlo insieme. Per questo dico: partecipate all’incontro di oggi che serve a tutti noi».

«C’è chi pensa dentro e fuori Palazzo Carafa che sia meglio mandare a casa questa amministrazione: è una valutazione legittima. Che va naturalmente ben argomentata da chi la ritiene anche la più utile per il Comune e cittadini, per la Lupiae e i lavoratori. Noi intanto continuiamo a lavorare esclusivamente guidati dall’interesse pubblico. E a rendere conto delle nostre scelte».



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