Con il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Napoli Nord e il leader dei Family Day, Massimo Gandolfini questo pomeriggio, con inizio alle ore 17.30 si svolgerà a Lecce, all’Hilton Garden Inn, la manifestazione “Referendum-il NO delle famiglie italiane”.
Dopo i saluti del presidente del Comitato Difendiamo i nostri figli Lecce, Enzo Marangione, del Sindaco di Lecce Paolo Perrone e del Consigliere regionale Andrea Caroppo, parleranno il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Napoli Nord Domenico Airoma e il presidente del Comitato Difendiamo i nostri figli Massimo Gandolfini.
Massimo Gandolfini, specialista in neurochirurgia e psichiatria, è capo dipartimento di neuroscienze all’Ospedale Poliambulanza di Brescia. Da oltre 40 anni ha aderito al Cammino neocatecumenale. Il Comitato Difendiamo i nostri figli, di cui è presidente, ha organizzato i due Family Day, a piazza S. Giovanni a Roma il 20 giugno 2015 e al Circo Massimo, sempre a Roma, il 30 gennaio 2016.
Domenico Airoma, Procuratore Aggiunto della Repubblica di Napoli Nord, ha avuto in precedenza lo stesso incarico a Cosenza. Comprovata esperienza quindi in zone “calde”.
Dire NO a questa riforma non significa essere contro qualunque riforma della Costituzione, ma significa denunciare le aggressioni al principio di sussidiarietà e alla disarticolazione dei corpi intermedi, il primo dei quali è la famiglia. A causa del sistema elettorale (il cosiddetto Italicum), strettamente collegato alla riforma costituzionale, essa apre la strada a un sistema dispotico, al cui interno un partito con poco più del 20% dei consensi può ottenere il 55% dei seggi alla Camera, senza alcun bilanciamento dei poteri e con un Senato che non ha voce in capitolo.
Il premier e il governo farebbero approvare qualsiasi legge negando di fatto il dibattito democratico. Questo vuol dire, con riferimento diretto alla famiglia, adozioni per le unioni omosessuali, legittimazione della pratica dell’utero in affitto, diffusione dei programmi di educazione gender nelle scuole, legalizzazione di eutanasia e droghe.
Questa riforma è caldeggiata da governi esteri, da agenzie europee, da poteri finanziari multinazionali, i quali prospettano all’elettore sciagure economiche per l’Italia nel caso di vittoria dei No.
Il Convegno del pomeriggio sarà l’occasione per affrontare tutti questi argomenti.
