Ippoterapia, in Regione Puglia arriva la proposta di legge

La tecnica medica che prevede l’utilizzo dei cavalli nelle terapie curanti ha riscosso successo in ambito sanitario. Da oggi l’idea dell’ippoterapia arriva anche in Regione Puglia grazie alla proposta di legge avanzata dal gruppo ‘La Puglia con Emiliano’.

Si tratta di una delle cure che utilizza come tecniche mediche l’utilizzo degli animali, in particolare dei cavalli, e, secondo le più moderno ricerche svolte nel settore, contribuisce a migliorare lo stato di salute di un soggetto che decida si sottoporsi a tale terapia. Stiamo parlando dell’ippoterapia, la nuova frontiera delle cure che va al di là del semplice aspetto ludico, avvalendosi di personale medico specificamente preparato. Il progetto in ambito sanitario arriva anche in Puglia grazie ad una proposta di legge avanzata in via Capruzzi dal gruppo consiliare ‘La Puglia con Emiliano’. ‘Una proposta che migliora non solo l’offerta sanitaria ma che offre un valido supporto a soggetti sia con disabilità, sia a forte disagio sociale’, scrivono in una nota i promotori, su tutti il presidente del gruppo consiliare Paolo Pellegrino.
 
L’idea, che ha visto il parere positivo anche dei consiglieri Alfonso Pisicchio, Giuseppe Turco e del democratico Sergio Blasi, prevede interventi mirati con l’utilizzo della riabilitazione equestre quale tecnica terapeutica integrativa, col fine specifico della riduzione dei danni motori, sensoriali, cognitivi e comportamentali di pazienti disabili.
 
‘La Regione Puglia, con una legge del 2008 – dichiara Pellegrino –  ha emanato le norme in materia di terapia e attività assistite dagli animali ma non hanno mai trovato attuazione. La riabilitazione equestre – prosegue la nota – viene riconosciuta come terapia assistita con gli animali: non a caso l’impiego del cavallo diventa un intervento di supporto finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale rivolto a soggetti affetti da patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine’. La proposta di legge si compone di undici articoli, i quali prevedono la costituzione di un’apposita commissione paritetica e composta da professionisti con funzioni consultive.
 
‘Dalla attuazione di questa legge – conclude il presidente del gruppo ‘La Puglia con Emiliano’ – non derivano in alcun modo nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale perché grazie alla normativa ancora vigente sono già disponibili risorse umane, finanziarie e strumentali’.



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