All’indirizzo dell’Amministrazione comunale leccese giunge un monito da parte dei Commercianti del Corso, già da tempo impegnati in una vera e propria lotta per il decoro del centro storico.
A chiare lettere e a chiare immagini, Luca Lazzaretti, in qualità di Portavoce dei Commercianti del Corso, descrive una situazione insostenibile che si vive sul basolato storico della città, tra le vie del turismo e della movida.
"Ma quale Capitale della Cultura?" sembrano affermare i negozianti del centro storico di Lecce e all’indirizzo della nostra redazione hanno pensato bene di inviare una vera e propria documentazione fotografica in cui si evince in quale stato versi il cuore cittadino.
“Ecco come si presenta Lecce nelle vie centrali nei giorni di grande afflusso turistico – si legge nel messaggio – Palazzi storici ricoperti con teli, chiese chiuse a pranzo e nel pomeriggio, ombrelli da mare per esporre le mercanzie e stand per appendere abiti in vendita”.
E poi arriva il monito “Grandi amministratori, continuate così che ci facciamo sicuramente una bella figura”.
Alle battute finali per la corsa di Lecce a Capitale della Cultura 2019, tra le sei città ancora in gara, pesanti come un macigno arrivano le critiche che non potranno passare inosservate agli occhi del sindaco e della sua Giunta. Oltre a riaprirsi l'annoso dibattito sull'apertura delle chiese, ancora inaccessibili a turisti e visitatori in molte ore della giornata.