Affettività, Sessualità e Malattie Reumatiche. Al Carlo V ‘conversazione’ con Apmar

La sessualità vissuta da persone affette da malattie reumatiche: è questo il cuore dell’incontro organizzato da APMAR al Castello Carlo V di Lecce, nell’ambito della Rassegna Itinerario Rosa. L’appuntamento è per domenica 15 marzo.

Le malattie reumatiche – alcune rare altre più comuni – sono più di 150 e sono tutte molto diverse fra loro sia per la sintomatologia che può avvertire il malato sia per i segni con cui si presenta la malattia. Tante le persone che ne soffrono, oltre 5 milioni e mezzo in Italia,  più di 300 milioni di persone nel mondo. La ricerca ha compiuto, nel corso degli anni passi, da gigante per capire al meglio il processo patologico attraverso cui la malattia si manifesta e questo riveste enorme importanza ai fini terapeutici. Una cosa resta fondamentale oltre ad una diagnosi tempestiva: parlarne, discuterne, perché l’impatto che questo tipo di patologie può avere sulle donne – la categoria maggiormente colpita – può essere devastante, soprattutto quando ‘esserne affette’ significa dover rimettere in discussione la maggior parte delle attività della vita quotidiana, ivi compresa la sfera sessuale.  Grande assente, spesso, quando si tratta questo argomento delicato a favore di ben altri temi legati all’attività domestica, lavorativa e persino sportiva.  
 
La sessualità con il suo mix di emozioni, affetti e comportamenti legati all’area del piacere e della procreazione riguarda tutte le donne, ancor più quando la presenza di patologie croniche, talvolta fortemente invalidanti quali possono essere le patologie reumatiche, può determinare vissuti negativi.
 
Ai sintomi fisici più tipici di queste malattie (il dolore e la fatica cronica, la rigidità articolare e muscolare e l’impotenza funzionale), infatti, devono essere considerati anche quelli emotivi come la depressione, l’ansia, l’immagine negativa di se stessi e la conseguente riduzione della libido che possono creare non pochi problemi nella vita di coppia. Non è un caso che studi americani, abbiano dimostrato che nelle coppie dove la donna é colpita da una malattia reumatica, la percentuale dei divorzi sia molto alta. La patologia spesso deforma il corpo, persino il viso senza contare la componente psicologica, l’assenza di autostima, tutti fattori che influiscono sulla sfera sessuale.
 
Persino le ricerche scientifiche hanno confermato che purtroppo la sessualità resta un’area abitualmente trascurata dagli specialisti del settore, pur essendo concorde la comunità scientifica nel riconoscimento della presenza di disfunzioni sessuali in tale popolazione clinica. Durante la valutazione della qualità di vita dei pazienti che soffrono di malattie reumatiche, la funzione sessuale è un’area scarsamente considerata. Solo il 12% dei pazienti viene interrogato su tale argomento.
 
Risulta utile da un lato superare la vergogna e la difficoltà di dialogo della donna che si rivolge al professionista della salute, reumatologo o psicologo che sia e dall’altro fornire agli addetti ai lavori una formazione specifica su tali tematiche.
 
L’impatto sessuale varia da una patologia all’altra: l'artrite reumatoide provoca nel sesso femminile difficoltà in una normale vita sessuale oscillanti tra il 44% e il 62% dei casi, nella spondilite anchilosante si registra una disabilità sessuale che raggiunge il 37% e  nella sindrome di Sijogren raggiungono la disabilità sessuale il 60% dei casi monitorati.
 
Gli specialisti del settore affermano che i sintomi sessuali possono migliorare attraverso un approccio multidisciplinare integrato al singolo ed alla coppia  e suggeriscono la consulenza sessuologica come parte integrante nel trattamento riabilitativo.
 
Si intuisce, dunque l’importanza dell’incontro "Conversazione su .. Affettività, Sessualità e Malattie Reumatiche", organizzato da Apmar, in programma domenica 15 Marzo 2015, dalle ore 17.00 al Castello Carlo V di Lecce.
 
All’evento, che si inserisce nell’ambito della rassegna Itinerario Rosa, organizzata dal Comune di Lecce, interverranno: Daniela Costanza, Specialista Reumatologa; Annalisa Sticchi, Psicologa Psicoterapeutica – Consulente in Sessuologia e Antonella Celano, Presidente APMAR Onlus               
 
La sessualità è un bisogno intrinseco della donna, non è necessariamente limitato dall’età, dallo stato fisico o dalle capacità funzionali.
Attivare un canale comunicativo su queste tematiche risulta estremamente importante poiché accresce la possibilità della persona affetta da patologia reumatica e del suo contesto relazionale di migliorarne la qualità di vita.



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