“Prelievi di Tenerezza”, nella sala prelievi del Vito Fazzi di Lecce si può fare un tuffo nel blu

In una affollata conferenza stampa è stata presentata la nuova veste della sala prelievi del Vito Fazzi di Lecce. Oggi la benedizione.

Basta poco per strappare un sorriso, anche a chi soffre. Così l’associazione Fondo di Solidarietà Permanente “Cuore e mani aperte verso chi soffre” ONLUS con Don Gianni Mattia – cappellano dell’ospedale- ne ha fatta un’altra!

La onlus, da anni impegnata nella umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri, consegna oggi la colorazione della Sala Prelievi, effettuata a proprie spese, nel corso di una breve cerimonia di benedizione.

In una affollata conferenza stampa presso l’aula riunioni della Direzione sanitaria del Presidio ospedaliero di Lecce, è stata presentata la sala che appare tutta nuova. L’effetto cromatico balza agli occhi e raggiunge il suo obiettivo: rendere più facile l’attesa, soprattutto per i più piccoli, coloro che vivono con grande disagio ogni intervento sanitario. Tra pesci, tartarughe e stelle marine, subire un prelievo diventa forse meno fastidioso, meno preoccupante.

In conferenza stampa

Accanto a Don Gianni Mattia, S.E. Monsignor Michele Seccia, Arcivescovo Metropolita di Lecce, il direttore generale ASL Lecce, Ottavio Narracci; il direttore dell’Unità Operativa di Pediatria, il dott. Pietro Caprio, e il direttore U.O. di Patologia clinica, dott. Giambattista Lobreglio, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini.

Il perché dell’intervento

“L’esperienza accumulata in tanti anni di contatto diretto con l’utenza ospedaliera, in particolare quella pediatrica, grazie alla clownterapia prima e alla Bimbulanza poi, ci ha permesso di comprendere che l’ospedalizzazione, o il semplice dover eseguire un esame, crea turbamento nel minore. In particolare, il prelievo del sangue per un minore si accompagna spesso a paura e diviene, pertanto, motivo di stress. Spesso i piccoli affrontano la situazione piangendo e rifiutandosi di collaborare con il personale infermieristico e medico.

Del resto, il momento in cui l’ago si avvicina al braccio spaventa anche gli adulti e minimizzare il loro diritto ad aver paura è sbagliato oltre che controproducente. I genitori, d’altra parte, mostrano preoccupazione e nella maggior parte dei casi non sanno come intervenire per tranquillizzare il piccolo. Affrontare l’aspetto psicologico non è semplice neppure per gli operatori che ogni giorno devono effettuare prelievi ai bambini e pone implicazioni di tipo tecnico, emotivo e relazionale.

Per rendere più rapide e agevoli le procedure, per favorire la riduzione dell’ansia e del dolore ad essa associati diviene essenziale, in particolare nei bambini che necessitano di cure mediche frequenti, una accoglienza calorosa che passa necessariamente anche dall’ambiente in cui la pratica viene effettuata. Ecco che, un acquario pieno di pesci, delfini e tanti altri amici può divenire l’ambiente ideale per favorire la distensione psicologica del minore e catapultarlo, piuttosto che in un contesto eccessivamente medicalizzato, in una dimensione ludica”.

Queste le parole con cui Don Gianni Mattia, presidente e fondatore dell’Associazione presenta l’iniziativa. “Per realizzare l’opera ci siamo rivolti a un grande artista italiano, Silvio Irilli, che con il suo progetto Ospedali Dipinti in questi anni ha colorato, reparti di pediatria, radioterapia, oncologia di diversi ospedali italiani, dal Gemelli di Roma al Regina Margherita di Torino e molti altri. Oggi battezziamo la Sala Prelievi del Fazzi col nome di “Prelievi di Tenerezza” e siamo certi che l’impatto sui piccoli pazienti sarà molto diverso ”.

Le strutture sanitarie pugliesi stanno evolvendo sempre più da luoghi di cura a luoghi in cui prendersi cura delle persone – commenta il Direttore Generale Asl Lecce, Ottavio Narracci – E’ una linea di sviluppo che si arricchisce dei concetti di umanizzazione delle cure e, più recentemente, di “Hospitality”, il modello organizzativo regionale di accoglienza che integra aspetto relazionale e aspetto strutturale. Idee e progetti che vanno tradotti in pratiche quotidiane, rapporti interpersonali, parole e gesti, informazioni adeguate, eliminazione delle barriere architettoniche e miglioramento della qualità dell’assistenza, ma anche in strutture di accoglienza che diano calore e, come in questo caso, anche colore alla permanenza in un ospedale. Tutto ciò vale a maggior ragione per i piccoli pazienti, ai quali stiamo assicurando di poter fare un prelievo di sangue in un ambiente accogliente, rilassante e molto colorato, trasformando così in un gioco ciò che, molto spesso, è fonte di stress”.

L’Associazione

L’Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre ONLUS è stata fondata nel 2001 e da allora opera con amore in tutte le situazioni di bisogno, con particolare riferimento alle esigenze di natura socio-sanitaria. Tra le iniziative della onlus la Bimbulanza, lo Spazio Benessere, una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti la colorazione della Risonanza Magnetica del Fazzi, fino a 3 ludobarelle donate al P.O. “V. Fazzi” di Lecce.

Per info consultare:
– il sito www.cuoreemaniaperte.it
– la Pagina Facebook Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre ONLUS
– il Gruppo Facebook Amici della Bimbulanza



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