La chiamano la «malattia del cuore stanco», ma lo scompenso cardiaco è una patologia che coinvolge sempre più persone ed è destinata a crescere in futuro, complice anche l’allungamento della vita media. Il termine viene utilizzato per indicare una condizione in cui il cuore non riesce a pompare la quantità di sangue necessaria all’organismo, determinando una serie di conseguenze, più o meno gravi a seconda dello stato della malattia.
Poco conosciuto, ma molto diffuso, lo scompenso cardiaco sarà al centro di un convegno scientifico, organizzato dai Cardiologi e dai Cardiochirurghi dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. L’appuntamento da segnare in rosso sul calendario è per venerdì, 18 ottobre. La sala conferenze del Polo Didattico della ASL, in via Miglietta, ospiteranno molti autorevoli esperti del sud, centro e nord Italia che hanno aderito all’iniziativa e relazioneranno sul tema della «Prevenzione, Diagnosi, Cura ed Organizzazione della rete cardiologica dei pazienti affetti da scompenso cardiaco sia Acuto che Cronico».
Non è solo un convegno scientifico, finalizzato a rivedere le principali problematiche diagnostiche e terapeutiche inerenti la malattia del cuore stanco, alla luce delle più recenti acquisizioni, sarà una giornata di orientamento, una ‘occasione’ di crescita, un contributo culturale alla pratica clinica quotidiana in accordo con quanto affermava il prof. Pier Luigi Prati: “la vera essenza del progresso è la costante verifica del certo”.
Pensando alle malattie cardiovascolari, a tutti vengono in mente infarto e ictus. Non certo l’insufficienza cardiaca. Per questo, imparare a riconoscere i sintomi, seguire uno stile di vita sano e rivolgersi agli specialisti della salute per ricevere le cure e le terapie più adatte è indispensabile. Dal canto loro, i medici devono affrontare i casi clinici non solo con il dovuto rigore scientifico, ma anche con la passione e il desiderio di ridare al paziente l’integrità delle sue funzioni perché ritorni alla pienezza della vita. Un approccio condiviso dalla Direzione Generale della ASL che ha nel Direttore Dr. Rollo un sostenitore entusiasta e propugnatore dell’importanza di Prevenire e Curare le Cronicità.
La partecipazione al convegno dà diritto ai crediti formativi, per iscriversi basta visitare il sito di Motus Animi Formazione, provider dell’evento, cliccando qui.