Stress da coronavirus, i 12 consigli degli Psicologi di Puglia

Un vero e proprio vademecum per affrontare le emozioni negative che stiamo vivendo in questi giorni di quarantena e favorire il benessere psicologico

Il coronavirus e la paura del contagio stanno modificando la nostra vita e la percezione della realtà che ci circonda. È normale, nessuna paura di essere i soli a vivere così male questa situazione di quarantena sociale che amplifica il nostro stress. La situazione sanitaria e quella economica, legata ai dubbi sul proprio futuro, ci rendono agitati e nervosi e spesso disturbano anche il nostro sonno.

«Ogni situazione di emergenza, di qualunque natura essa sia – scrivono gli Psicologi di Puglia – ha sugli individui un impatto tale da sconvolgerne gli equilibri interni. A tale riguardo è noto che gli esseri umani, così come tutte le specie, di fronte a situazioni di peri-colo sviluppano reazioni da stress che sono normali rispetto a situazioni improvvise ed anomale come quelle che stiamo vivendo. Stati di ansia, panico, disturbi del sonno e timore del contagio. Queste le più diffuse conseguenze del lungo periodo di quarantena al quale siamo sottoposti e che può avere a lungo termine un impatto significativo sulla salute mentale e quindi sul benessere psicologico collettivo».

È per questo che i medici della psiche hanno elaborato dodici regole da rispettare per fronteggiare la nostra ansia ed essere d’aiuto a chi ci sta intorno, a cominciare dai bambini. Senza dimenticare le persone anziane care, che non possiamo raggiungere ma che grazie ai mezzi della moderna teconologia possiamo far sentire comunque ‘vicine’ a noi.

«È una situazione nuova per quasi tutti gli italiani – scrive Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia -. Stiamo vivendo una condizione di stress cronico durante la quale occorre tollerare le restrizioni e gestire al meglio le tensioni per far sì che la quarantena alla quale siamo sottoposti trascorra nella maniera più serena”.

Grazie alle psicologhe Anna Palumbo e Laura Corvaglia, l’Ordine degli Psicologi ha sti-lato un vademecum che contiene i consigli per orientare al meglio i pensieri, gli atteggia-menti e i comportamenti dell’intera comunità.

Ecco 12 consigli da tenere presente per tutto l’arco della giornata:

1) Provate ansia, paura, agitazione, rabbia? Fermatevi, riconoscete quale stato emotivo state provando e innanzitutto accettatelo come una reazione normale ad un evento anormale;

2) Non vi agitate troppo: tanto più è elevata la percezione del rischio, tanto più affrontiamo la situazione con un enorme carico di stress. Va riconosciuto che le raccomandazioni sul distanziamento sociale non solo ci si proteggono da un eventuale contagio, ma anche dallo stress causato da una percezione del rischio sopraelevata;

3) Evitate la bulimia di informazioni; scegliete le testate più serie per informarvi in quanto l’ utilizzo eccessivo o errato dei media al fine di sapere tutto sulla pandemia ci sovraccarica emotivamente;

4) Utilizzate i social per mantenere rapporti piacevoli con familiari ed amici. Questo sì che ci aiuta ad acquietare lo stato di stress;

5) Datevi delle regole quotidiane, mantenendo il più possibile quelle ordinarie. Se lavora-te da casa, in smart working, non esagerate e imparate, invece, a ben delimitare spazi e tempi;

6) Dedicate il tempo ad attività che prima non riuscivate a svolgere e date dignità e valore ad ogni singolo momento della giornata, ad ogni gesto o abitudine;

7) Non trascurate mai l’attività fisica, poiché è proprio questa che, liberando endorfine, mi-gliora la capacità di concentrazione, l’umore, il sonno ed il benessere psicologico;

8) Imparate a tollerare la noia e la frustrazione: questi giorni difficili ci potrebbero aiutare, e anche molto, ad acquisire maggiori risorse personali;

9) A fine giornata, fate un bagno caldo o dedicatevi alla lettura: la decompressione emoti-va faciliterà il sonno;

10) Spiegate ai bambini la situazione che stiamo vivendo, in maniera chiara e attraverso un linguaggio semplice fatto di immagini e giochi;

11) Organizzate la giornata dei bambini, dedicando il tempo alle attività scolastiche, di svago e creative, ma anche alla noia, dando opportunità di crescita alla creatività e alla fantasia;

12) Sostenete il più possibile gli anziani con chiamate, al fine di evitare il senso di isola-mento e solitudine che questi vivono.



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