Settimana Mondiale della Tiroide, a Poggiardo screening gratuito all’insegna della prevenzione

Domani 26 maggio presso il Poliambulatorio Distrettuale, i cittadini di età compresa tra i 16 e i 65 anni potranno usufruire di uno screening gratuito.

Certamente prevenire è meglio che curare. E lo sanno bene a Poggiardo dove domani 26 maggio screening gratuiti della tiroide saranno offerti a tutti quelli con un’età compresa tra i 16 e i 65 anni, che non hanno già una patologia tiroidea accertata. L’occasione dell’evento a tema salute di domani è la Settimana Mondiale della Tiroide, che porta il Distretto Sociosanitario del comune salentino a organizzare la giornata dedicata alla diagnosi precoce delle malattie tiroidee, offrendo ai cittadini la possibilità di sottoporsi ad un controllo gratuito.

Per avere il pacchetto completo di prestazioni sanitarie, del tutto gratis, è semplice: basta recarsi al Poliambulatorio Distrettuale (ex Ospedale “F. Pispico) a partire dalle ore 9 e fino alle 12 e nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17. Una visita medica, un’ecografia tiroidea, il prelievo ematico per Tsh, l’ormone che influenza l’attività della tiroidea faranno parte del trattamento aperto a tutti. Tutto ciò servirà a valutare ulteriori approfondimenti diagnostici, nel caso di indizi più preoccupanti, con l’obiettivo di individuare precocemente l’insorgere di problemi.

Certamente gli esami medici non sono l’unica accortezza da adottare: un corretto stile di vita, una sana alimentazione, prendersi cura di se stessi e del proprio corpo giocano un ruolo fondamentale. L’obiettivo è di “prevenire e diagnosticare le malattie della tiroide che si possono curare facilmente ripristinando il benessere della persona”, spiega la dott.ssa Virna Rizzelli, direttore del Distretto. “La fattibilità dell’iniziativa si è concretizzata grazie alla disponibilità e collaborazione volontaria di un qualificato team di operatori sanitari del Distretto e dell’Ospedale di Scorrano: medici, specialisti endocrinologi e radiologi, biologi, tecnici di laboratorio, nutrizionisti, infermieri, nonché di una nutrita schiera di volontari delle Associazioni “SOS per la Vita” di Poggiardo e Cittadinanza Attiva”.



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