È Bolzano la provincia che, oltre ad avere il tasso di disoccupazione più basso, detiene il primato delle buste paga più 'pesanti' fra i dipendenti. Si parla di circa 1.476 euro mensili. Non può certo dirsi la stessa cosa per il Salento, purtroppo. La provincia di Lecce si posiziona nella parte bassa della graduatoria, al 105esimo posto, con una media di 1.107 euro al mese. Brindisi, invece, si posiziona all’85esima posizione, mentre Taranto alla 96esima. A rilevarlo, l'Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro in un report presentato oggi a Napoli durante l'ultima giornata del congresso nazionale della categoria.
Non è tutto. Nel mezzogiorno, per le donne, la percentuale delle impiegate si assottiglia drasticamente: il tasso più basso si rileva a Barletta-Andria-Trani dove lavora meno di un quarto della componente femminile(24,1%), così come circa il 25% è in servizio a Napoli (25,5%), Foggia (25,6%) ed Agrigento (25,9%). Bene anche in altre province del Centro-Nord: fra queste Bolzano (66,4% di occupate), Arezzo (64,4%) e Forlì-Cesena (63,3%).
Il lavoro è 'rosa' nella città 'dotta', mentre alle pendici del Vesuvio le donne (ancora) arrancano: il tasso d'occupazione femminile più alto d'Italia si registra nella provincia di Bologna dove due terzi delle donne svolgono un'attività (66,5%).
Il Nord Italia, raffigura la parte maggiormente retributiva del Paese. A seguire, numerosi altri centri del Nord, ossia Varese (1.471 euro), Monza e Brianza (1.456), Como (1.449), Verbano Cusio Ossola (1.434), Bologna (1.424) e Lodi (1.423).