
Porta la firma di un salentino la nuova invenzione nel campo delle piattaforme aerostatiche.
L’ultima creazione è quella di un innovativo sistema di piattaforme che, una volta fatte raggiungere una certa altezza si possono prestare varie applicazioni, permettendo di svolgere innumerevoli funzioni in ogni parte del mondo.
L’invenzione è a cura di Massimo Zecca, cittadino residente nella provincia di Pordenone, ma originario del Salento: la piattaforma da lui progettata nasce principalmente per sostenere sistemi di antenne per portarle fino ad altezze tali da effettuare trasmissioni radio, ottenendo così una copertura maggiore rispetto alla solita.
L’aerostato, realizzato aerodinamicamente, è dotato di un foro passante centrale e verticale, per fissare e sostenere l’antenna.
Ma quali sono le esigenze che hanno portato Massimo Zecca alla nuova invenzione?
Le nuove piattaforme, come detto, possono prestarsi a numerosi campi di impiego, quali calamità naturali come terremoti, frane, valanghe o inondazioni poiché la piattaforma aerostatica permette di installare antenne a bordo, e dunque ripristinare le comunicazioni radio laddove sono caduti i collegamenti ordinari e di monitorare, inoltre, le zone colpite da disastri naturali e che potrebbero essere soggette ad ulteriori eventi.
Indicata, quindi, per gli operatori della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino.
Anche il mondo dello sport si può avvalere della nuova scoperta: è utile ad esempio per le comunicazioni radio di sicurezza durante le competizioni.
Nello stesso tempo, la piattaforma, disposta in una zona d'interesse televisivo, effettuerebbe delle riprese dall’alto che verrebbero trasmesse in diretta tv quando occorre.
E poi ancora è indicata per operazioni di Polizia, rilevazioni meteorologiche o di inquinamento atmosferico, controllo della viabilità e utile persino nelle apparecchiature di video sorveglianza.
Un nuovo modo di concepire la sicurezza, quindi, grazie alla mente di un salentino.