​Inchiesta su assegnazione ‘case popolari’ nel Comune di Lecce: indagate circa 100 persone

Continuano le indagini sulle procedure di assegnazione della case popolari a Lecce (gli alloggi situati in zona 167). Già da diversi mesi, erano iscritte nel registro degli indagati persone note a Palazzo Carafa. Complessivamente, il numero riguarda ora circa 100 nominativi.

Continuano a ritmo serrato le indagini sulle procedure di assegnazione degli alloggi popolari in zona 167 (IACP). Ricordiamo che sono stati iscritti nel registro degli indagati già da diversi mesi, personaggi assai noti a Palazzo Carafa. L'assessore al bilancio Attilio Monosi; il vice presidente del consiglio comunale, Antonio Torricelli; il dirigente comunale Lillino Gorgoni; l'assessore al traffico Luca Pasqualini. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo Cataldo Motta, dal procuratore aggiunto Antonio De Donno e condotta dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza. Nel corso delle indagini, sarebbero però emerse anche le responsabilità di altri amministratori pubblici, politici e "beneficiari" dell'alloggio. Complessivamente, si è giunti all'iscrizione nel registro degli indagati di circa cento nominativi.
 
Sarebbero emerse alcune "opacità" nelle assegnazioni di case popolari a persone prive dei requisiti necessari e di una posizione "utile" in graduatoria. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura, in particolare, sono finite le sanatorie delle case occupate abusivamente e le procedure amministrative  relative alle case parcheggio. Gli indagati rispondono in diversa misura e a vario titolo dei reati di: associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale in atto pubblico, truffa aggravata ai danni dello Stato in cambio di erogazioni pubbliche. Ci sarebbe un aspetto ancor più preoccupante della vicenda, su cui stanno indagando gli inquirenti: il coinvolgimento di personaggi legati alla Sacra Corona Unita. L'inchiesta ad ogni modo continua e si avvia verso la chiusura che potrebbe riservare ulteriori colpi di scena. Tra i difensori degli indagati, gli avvocati Luigi Covella, Riccardo Giannuzzi, Gianfranco Caiaffa e Giuseppe Fornari.
 
L'inchiesta risulta di ancor più stringente attualità, dopo gli ultimi retroscena sulla morte del clochard Giuseppe Fiorentino.

Egli venne trovato morto lo scorso 19 agosto in un casolare abbandonato di via Taranto. Negli ultimi giorni è emerso un particolare "inquietante" della vicenda. Fiorentino aveva presentato una denuncia alla Questura di Lecce, dichiarando di aver subito delle minacce, dopo aver ricevuto l'alloggio popolare dall'Ufficio Casa. 



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