Casarano, per tre milioni di beni immobili arriva la confisca da parte della Dia di Lecce

Il patrimonio immobiliare riconducibile a Franco Miggiano già condannato per associazione per delinquere e traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento odierno, divenuto irrevocabile il 25 novembre scorso, segue a quello di sequestro.

Un complesso immobiliare interamente recintato, su cui insistono diciannove edifici per 2.000 metri quadrati complessivi di copertura, esteso su una serie di terreni per una superficie totale di circa 20.000 metri quadrati, tutelato grazie all’utilizzo di un doppio cancello di ingresso e telecamere di sorveglianza poste lungo tutto il perimetro; tre abitazioni private, ubicate all’interno del centro storico; sei terreni agricoli. Il tutto per un valore complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro.
 
È questo l’ammontare dei beni immobili – riconducibili a Franco Miggiano, 69enne di Lecce, da tempo domiciliato a Casarano, già condannato per associazione per delinquere e traffico di sostanze stupefacenti – che la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha proceduto a confiscare irrevocabilmente nella giornata di oggi.
 
Il provvedimento odierno di confisca, divenuto irrevocabile poco più di un mese fa, alla data del 25 novembre 2015, segue al decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Lecce, in accoglimento della proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia del capoluogo, a conclusione di una serie di articolate indagini patrimoniali svolte dalla stessa Dia salentina, che ha consentito di accertare una evidente sproporzione tra i redditi esigui dichiarati dal nucleo familiare di Franco Miggiano e gli ingenti possedimenti riconducibili a lui.
 
Il patrimonio divenuto di proprietà dello Stato, è costituito da ventotto immobili, tutti ubicati nel comune di Casarano.



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