Leccenews24.it La Scuola di basket Lecce, tanta strada e pochi punti

Sconfitta amara quella in Terra tarantina della Scuola di basket, apparsa molle sulle gambe nella prima frazione di gioco, ma sul più bello condannata anche da un arbitraggio non all’altezza della gara.

Ci sta di perdere, non è un dramma, soprattutto dopo un periodo tutto sommato costellato da buone gare, così è stato anche nell’ultima sfida, in generale i nostri ragazzi hanno condotto una buona gara, al netto del solito primo quarto di gioco.
 
Quarto in cui gambe molli e testa leggera sottovalutavano un avversario pronto e grintoso per non concedere alcun punto facile. Fortitudo ben schierata in campo da Coach Calore, il quale chiedeva ed otteneva dai suoi ragazzi grinta, forza e voglia di lottare colpo su colpo.
 
Dall’altra parte una LSB con diversi giocatori non in grande condizione, per via di infortuni rimediati in settimana, Donno e Quarta su tutti, approcciava la gara con una lieve, quasi impercettibile supponenza, senza quella giusta e necessaria concentrazione per mettere subito la bussola orientata verso il Salento.
 
Si chiudeva così un primo quarto dove i nostri erano subissati da ben 23 punti contro i 17, ed il tiro a pochi centesimi dalla chiusura altro non era che lo specchio di quanto visto in campo. Appariva nuovamente un Simo appannato in campo e completamente scomparso offensivamente nell’ultimo quarto di gioco, probabilmente anch’egli risentiva ancora dell’infortunio rimediato nella gara contro il Francavilla.
 
Ma mai domi i nostri ragazzi ricominciavano a giocare e lottare recuperando lo spirito che ben si addice, trascinati proprio dai play Smiles e Donno realizzavano, combattevano e portavano a metà terzo quarto la gara di nuovo in parità, ma nel più bello un nuovo doppio infortunio, Quarta prima, Smiles poi, a causa del gioco molto fisico, costringeva il primo – irrimediabilmente – a lasciare il campo di gioco (trauma cranico) ed il secondo a giocare per onor di firma pur con una forte contusione al bulbo oculare che ne impediva la perfetta visibilità. Al contempo Giannotta usciva celermente per i fatidici 5 falli e la gara ricominciava a pendere verso le lancette della squadra di casa che, con un parziale di 6-0, riprendeva terreno e punti, il tutto a metà ultimo quarto. Nonostante tutto, il tutto lo spiegheremo a breve, i nostri atleti con voglia di vincere nuovamente riacciuffavano la gara sul pareggio ma, condannati da tanti fattori e da un roster improvvisamente diventato corto, crollavano nell’ultimo minuto di gioco subendo il fatidico contropiede del -2, per poi essere trafitti da alcuni tiri liberi, rilevatisi fondamentali.
 
Ed è proprio dai tiri liberi che noi, con giudizio squisitamente giornalistico e non tecnico, vorremmo ripartire, da quei tiri liberi che clamorosamente e con tanta amarezza il duo arbitrale (non si dispiacciano i pur bravi D’Errico da Pulsano e Mignogna di San Giorgio) non ha mai e poi mai ritenuto fischiabili nella metà campo avversaria per ben 2 quarti di gioco (il 2^ tempo di gara). In una partita così equilibrata probabilmente sarebbero stati davvero determinanti. Si pensi, a livello puramente statistico, che la Fortitudo Pulsano nel secondo tempo (incriminato ndr) è andata in lunetta per ben 9-10 volte, tutte assolutamente condivisibili, la LSB “solo” in 3 occasioni e negli ultimi secondi di gara. Ci sono certamente molte responsabilità dei nostri, forse le più gravi, in questa sconfitta, ma probabilmente il detto che la partita in campo si gioca in 12 è proprio vero!
 
Alla prossima, siamo certi che vi saprete conquistare sul campo le giuste soddisfazioni, più forti di tutti e tutto LSB!  
 
Tabellini:
23-17 / 16-15 / 11-18 / 18-13 = 68-63
 
Leccenews24.it-MD Immobiliare La Scuola di basket Lecce: Quarta, De Vergori, Murante 2, Donno 12, Giannotta 2, Gatto 17, Santoro ne, Margarito ne, Simo 12, Smiles 18. All.re: Rucco R. – Ass. coach: Perrone M.
 

Fortitudo Pulsano: Villani 2, Lupoli, Alagni 4, Cazzato 18, Panzetta 11, Anglani 21, Mandrillo 7, Maglie 3, Novelli, Panzetta 2. All.re: Calore F.



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