Lecce, non cambi mai. Ancora un gol incassato nel finale, le pagelle di leccenews24: i top e i flop

Giunge la beffa sempre nel finale, proprio come nella partita di Tim Cup contro il Pordenone. Bomber Di Piazza ha il piede caldo e segna sempre, ma in difesa si balla troppo. Ecco le pagelle di leccenews24.it.

Nel debutto stagionale nel sesto anno consecutivo di Serie C, il Lecce riparte dai suoi soliti limiti e dopo una gara condotta dal primo all’ultimo minuto, si fanno pareggiare sul soffio finale. Sull’ostico campo di Brindisi, ospiti della Virtus Francavilla, i giallorossi disputano una gara non semplice: le frecce Ciancio e Di Matteo stupiscono in positivo, così come il duo d’attacco Caturano-Di Piazza. Da registrare, invece, alcuni movimenti in difesa che alla fine costano cari. Alla fine un palo  e un punto per parte.
 
Perucchini, 6: primo tempo da assoluto spettatore non pagante, impegnato per lo più a tenere sulla corda la sua difesa, smanacciando in occasione dei calci d’angolo in favore dei biancazzurri. Sul palo colpito da Sicurella resta di sasso, così come nulla può sul destro di Abruzzese all’ultimo secondo.
 
Ciancio, 6+ :dalle sue incursioni nascono sempre patemi per la retroguardia avversaria. Si mostra particolarmente propositivo e capace di pennellare cross spesso insidiosi. Un po’ più timido in fase di contenimento, ma pur sempre efficace. Ci mette del suo sul gol subito, poco presente.
 
Cosenza, 6+:il campionato di Ciccio Cosenza inizia con la solita verve combattiva che lo contraddistingue. In difesa prova a fare lui la voce grossa e sventa alcune situazioni di pericolo, ma a volte pecca di sufficienza. Sulle palle inattive in favore non si fa trovare pronto.
 
Marino, 6: la Virtus attacca poco, ma quado lo fa riesce sempre a metterlo in difficoltà. Spesso è macchinoso e lento in fase di chiusura, ma alla fine riesce sempre a sbrigliare la matassa.
 
Di Matteo, 7:il classico terzino che prende palla e punta l’avversario, quello che mancava da tempo. Fa vedere spunti interessanti in fase di spinta e si dimostra attento nelle situazioni di non possesso. Difficile portar via la palla dai suoi piedi.
 
Arrigoni, 6+ : anche oggi è lui il regista della squadra. A lui, quindi, il compito di impostare, un compito che però non sempre riesce a dovere, soprattutto nelle situazioni più semplici. Coadiuvato dai suoi compagni, molto meglio in fase di recupero.
 
dal 81’ Costa Ferreira, senza voto: un po’ a sorpresa, visto l’acciacco che si porta dietro da giorni, entra per i dieci minuti finali di gara. Giusto il tempo per colpire un palo con un tiro che avrebbe meritato più fortune.
 
Armellino, 6.5:alla prima in assoluto con la maglia giallorossa dimostra di aver già capito bene cosa deve fare. Si allarga per dare ampiezza alla manovra e all’occorrenza si abbassa per ricevere e impostare.
 
Mancosu, 6.5:uno degli elementi di maggiore qualità del centrocampo salentino, dai suoi piedi spesso escono numeri d’alta classe. Recupera un pallone interessante al 54esimo, innescando una insidiosa ripartenza che però non finalizza a dovere con un passaggio sporco a Di Piazza. Si rifà al 60esimo, offrendo l’assist vincente all’ex Foggia che porta in vantaggio il Lecce. Cartellino giallo al 43’.
 
(leggi la cronaca del match)

Lepore, 6: schierato nel tridente, complice anche l’assenza di Pacilli, si muove bene tra le linee. Si fa sempre vedere in ogni azione, ma sui cross è da rivedere, anche quest’anno. Ammonito al 38esimo per una entrata in netto ritardo sull’ex compagno Abruzzese. Lascia il campo a venti minuti dal termine.
 
dal 70’ Drudi, senza voto: entra per il finale di gara, ma non riesce a contribuire al successo.
 
Di Piazza, 7.5:il mattatore del pre-campionato si conferma anche nella prima di campionato. Sembra godere di una condizione fisica ai limiti della perfezione, muovendosi molto bene attorno a Caturano. Scalda i guantoni di Albertazzi al 40’ con un colpo di testa di pregevole fattura, sebbene non particolarmente forte. Poi all’ora di gioco mette il suo nome nel tabellino dei marcatori e, servito da Mancosu, deposita in rete mandando in estasi i tifosi giallorossi davanti a lui. Esce stremato al 78esimo.
 
dal 78’ Torromino, senza voto:entra nel finale per dare freschezza al pacchetto offensivo.
 
Caturano, 7- :il bomber giallorosso della passata stagione si mostra fin dalle prime battute particolarmente attivo. Fa tanto lavoro sporco, mettendoci tanta corsa che costano fatica ai difensori avversari. Buona l’intesa con i compagni di reparto.Sfiora il gol di testa al 56’, sugli sviluppi di un corner.
 
Rizzo, 6- :servono soltanto due minuti di imbarazzo iniziale nel bollente ‘Fanuzzi’, poi i giallorossi prendono in mano il pallino del gioco costruendo tanto.Rizzo schiera la miglior formazione possibile, anche alla luce di alcune importanti defezioni. Gli esterni sembrano avere il marchio dell’affidabilità, mentre la difesa necessità di maggiore fluidità. C’è però l’enorme limite di non riuscire a portare un risultato che sembrava ormai in ghiaccio: dopo Pordenone, anche a Brindisi finisce con una cocente delusione finale.



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