Riordino ospedaliero, a Copertino sono pronte le barricate contro la chiusura del punto nascita

La Regione Puglia deciderà entro la prossima settimana in merito all’accorpamento dei nosocomi di Copertino e Galatina. C’è timore e attesa.

Il Salento e l’inghippo del riordino ospedaliero. Il territorio sta facendo i conti da tempo con ritocchi ai posti letto, chiusure di reparti e punti nascita, potenziamento di altri reparti.

Cosa prevedeva il Piano di riordino

Il nuovo regolamento della rete ospedaliera approvato nel 2017 dalla Regione ha dato non pochi pensieri ed ha richiesto alcuni ritocchi, perché la mira venisse raddrizzata.

Fatti salvi i punti nascita del Vito Fazzi di Lecce, del Sacro Cuore di Gallipoli e dell’ospedale di Scorrano, tra i presidi salentini colpiti dal declassamento vi erano Galatina, Casarano e Copertino.

La chiusura dei tre punti nascita di questi ultimi nosocomi era prevista a scaglioni, da concludersi entro dicembre 2017, con tanto di cronoprogramma da parte della Asl per definire i trasferimenti entro il 2018.

Il Piano di riordino, lo ricordiamo, assegnò 12 posti letto a Ostetricia e Ginecologia di Copertino, fino a quando non fosse stato ampliato il reparto del Fazzi.

Qualcosa è cambiato

Ben sappiamo che la storia è andata diversamente. Galatina e Copertino compiono insieme più di 1000 parti all’anno, 640 a Copertino, oltre ad interventi di ginecologia che, in termini di numeri, sono di più al San Giuseppe.

Ma qualcosa cambierà ancora. Negli ambienti sanitari circola già la certezza che tra pochi giorni dalla Regione arriverà la comunicazione ufficiale che i reparti di ostetricia e ginecologia di Galatina e Copertino verranno accorpati, ma non si sa a favore di quale nosocomio. Quel che è certo è che il territorio di Copertino rischierebbe di rimanere privo di punto nascita, così come Galatina.

Da Copertino promettono guerra

I copertinesi si chiedono “Perché non lasciare che sia Copertino a mantenere il punto di riferimento per le partorienti, visto che il territorio è ben più vasto, considerando le marine che si riempiono d’estate”.

Non è certo la prima volta che dalla città del Santo dei voli i cittadini e gli operatori fanno sentire la propria voce.

Nel nosocomio copertinese la situazione non è facile, così come non lo è negli altri presidi, tra turni massacranti, ferie inesistenti e personale medico-ospedaliero carente.

La prossima settimana la comunicazione ufficiale

Ora il problema verrà risolto da via Capruzzi, ma già si sa che un punto nascita verrà meno. “Non possiamo pensare che sul nostro territorio non ci sarà assistenza alle donne che partoriscono e non avremo la possibilità di far nascere i nostri figli al San Giuseppe” questo il grido d’allarme che è giunto alla nostra redazione da parte di alcuni utenti che promettono battaglia nel caso in cui cadrà su Galatina la scelta di mantenere il punto nascita da parte della Regione Puglia.

Il timore c’è tutto, anche in base alle voci che da tempo circolano nella cittadina salentina.



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