Adotta un Monumento, premiate due scuole salentine

Lecce. Torna l’appuntamento con il progetto che coinvolge gli studenti nella tutela del patrimonio storico ed ambientale.

L'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce da sempre è impegnato nel promuovere quei progetti educativi che sviluppano, tra i piccoli scolari della scuola primaria e i giovanissimi della scuola secondaria, atteggiamenti positivi e rispettosi nei confronti del proprio patrimonio culturale

Scoprire l’amore per l’arte e sentirsi orgogliosi delle proprie radici, attraverso la riscoperta dei più importanti monumenti di cui è ricco il nostro territorio. È sempre stato questo il fine ultimo dell’iniziativa “La scuola adotta un monumento”, ideata e promossa da “Fondazione Napoli 99” per sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto ed alla tutela del patrimonio storico ed ambientale che li circonda.

La manifestazione ha visto protagoniste alcune scuole salentine nell’ambito di un concorso nazionale: “L’altra lingua degli italiani, l’arte figurativa, il paesaggio e l’identità nazionale”. Tra tutti gli istituti che hanno partecipato al concorso e che hanno realizzato un video a margine del progetto, la Commissione che si è riunita a Napoli ha selezionato tra i vincitori, due scuole salentine: “Le nostre radici: Cappella e Fiera di San Vito”, a cura dell’I.C.S. di Spongano (scuola primaria di Ortelle) – secondo premio ex aequo – sezione scuola primaria e al video “Sosta Diverg-ente nel centro storico”, a cura dell’I.C.P. Stomeo – G. Zimbalo (scuola primaria) è stato assegnato il premio speciale “Identità Altre”.

La premiazione del concorso a livello locale si è tenuta questa mattina a Palazzo Carafa. Ai dirigenti ed agli alunni delle due scuole in questione è stata assegnata una targa della rete di “Adotta un monumento”. Sono stati inoltre presentati due reading di lettura ad alta voce che concludono un laboratorio che si è tenuto nel corso di questo anno scolastico e a cui hanno partecipato docenti e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Durante la conferenza stampa – alla quale hanno preso parte tra gli altri il vicesindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, Carmen Tessitore; la dirigente della Pubblica Istruzione, Annamaria Perulli; i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte nel progetto e una delegazione di bambini che hanno realizzato uno dei due video vincitore del concorso – è andata in onda la proiezione dei due video vincitori del progetto.

Un vero e proprio progetto educativo che intende sviluppare, tra i piccoli scolari della scuola primaria e i giovanissimi della scuola secondaria di primo grado, atteggiamenti positivi e rispettosi nei confronti del patrimonio culturale ed artistico locale. Uno stimolo per le scolaresche a riappropriarsi dei monumenti, paesaggi, spazi della propria terra, a leggervi attraverso le stratificazione millenarie che la storia vi ha intrapreso, le proprie radici e l’identità della comunità in cui si vive. Il concorso proponeva la realizzazione di video-spot della durata massima di tre minuti, con immagini, musica e commento audio. Conclusosi dopo un anno scolastico di appassionata partecipazione delle scuole di Lecce e della Provincia, ha dimostrato che il tema della funzione civica della storia dell’arte, apparentemente desueto, ha invece un forte radicamento.

Il vicesindaco Carmen Tessitore ha voluto fare un doveroso omaggio, all’inizio del suo intervento, ad Aldo Moro nel 36esimo anniversario della sua morte: “Vorrei ricordare un grande uomo di stato, brutalmente ucciso tanti anni fa e, nel presentare questo importantissimo progetto, voglio prendere spunto da una sua celebre frase (“Nessuno di noi ha scelto di essere cittadino europeo o del Mediterraneo e ognuno di noi è cittadino d’Europa e del Mediterraneo”). Oggi Lecce è sia in Europa che nel Mediterraneo rappresentandone un punto cardine”. Poi la Tessitore entra nel merito dell’iniziativa: “Mi sembra importantissimo inculcare ai ragazzini, fin da giovanissimi, la nostra identità, il senso di appartenenza alla loro terra d’origine e l’orgoglio per quello che hanno intorno. Lecce si deve scoprire attentamente e conoscerla perché dobbiamo essere orgogliosi quando camminiamo dentro questa magnifica città e respiriamo aria di infinito, di cui poche altre città possono vantarsi. Ora, è fondamentale imparare ai ragazzi nelle scuole tutto ciò e far presente a tutti che non dobbiamo perdere la nostra identità culturale, ma anzi, esserne orgogliosi”.