Tribunale penale di Lecce. Alcide Maritati Presidente di sezione dell’Ufficio gip, dopo la nomina del Csm

La cerimonia si è svolta nelle scorse ore alla presenza di vari esponenti di spicco del palazzo di giustizia di viale De Pietro

È avvenuto l’insediamento, come presidente di sezione dell’ufficio Gip, per il magistrato leccese Alcide Maritati, dopo la nomina decretata dal Csm.

La cerimonia si è svolta, nelle scorse ore, alla presenza di vari esponenti di spicco del Tribunale di Lecce.  Infatti, nel mese di gennaio, il plenum del consiglio superiore della magistratura, aveva deliberato la nomina di Maritati, esprimendo a suo favore 16 preferenze su 21. L’altra candidatura era quella presentata dal giudice Cinzia Vergine, coordinatrice dello stesso ufficio.

Alcide Maritati, leccese di 55 anni, figlio del magistrato e senatore Alberto, ha iniziato a partire dal 2001 a svolgere l’attività di magistrato dell’ufficio gip al tribunale di Brindisi. Dopo 10 anni, è approdato al quinto piano del palazzo di giustizia di Viale De Pietro. E ha svolto le funzioni di coordinatore dal mese di maggio del 2011 fino a giugno del 2019, quando si è trasferito a Roma. Durante l’esperienza nella Capitale, Maritati è stato componente della commissione per il concorso in magistratura, per poi fare ritorno, dopo circa 2 anni a Lecce.

Durante la lunga esperienza nell’ufficio gip, il 55enne leccese ha firmato delicate ordinanze di custodia cautelare, relative a procedimenti antimafia e di criminalità organizzata, come Network, Cinemastore ed Eclissi. Ed ha celebrato importanti, in qualità di gup, maxi-processi con rito abbreviati, come quello Skipper su di una associazione criminale dedita al traffico transnazionale di cocaina.

Non solo, poiché Alcide Maritati è stato componente del comitato direttivo di Anm (associazione nazionale magistrati), dal 2016 al 2020 ed ha anche ricoperto la carica di segretario generale dell’Anm nel 2018.

Ora inizia questa nuova esperienza, in qualità di Presidente di sezione dell’ufficio gip.



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