Semaforo rosso per l’appalto dei rifiuti a Martano, il Tar di Lecce annulla l’aggiudicazione

Accolto il ricorso di una delle ditte in gara che ha evidenziato la carenza dei requisiti di qualificazione. I giudici, però, hanno lasciato aperta la possibilità di integrare attraverso il soccorso istruttorio.

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Con sentenza pubblicata la scorsa settimana la seconda sezione del TAR di Lecce (Presidente Eleonora Di Santo, estensore Roberto Palmieri) ha annullato il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Gema di Salerno dell’appalto biennale per lo svolgimento del servizio di igiene urbana per un importo di 1 milione e 600 mila euro.

Il TAR ha accolto il ricorso proposto dalla terza classificata, la Bianco Igiene Ambientale di Nardò, assistita dall’Avv. Luigi Quinto, che ha contestato l’ammissione in gara della prima e della seconda classificata per carenza dei requisiti di qualificazione.

Condividendo le tesi del difensore della ricorrente il Giudice Amministrativo ha evidenziato come la seconda classificata, la società Sogesa di Taranto, dovesse essere esclusa per carenza dell’esperienza richiesta dal bando in relazione alla popolazione servita nel triennio precedente lo svolgimento della gara, e la prima classificata, il Consorzio Gema, per aver prodotto referenze bancarie non conformi alle prescrizioni del disciplinare di gara.

Con riferimento a quest’ultimo profilo, il TAR, pur disponendo l’annullamento dell’aggiudicazione, ha lasciato aperta la possibilità di integrare la carenza rilevata attraverso il soccorso istruttorio.

Per effetto della decisione del TAR, e nelle more dell’esito del procedimento di soccorso istruttorio, il servizio sarà garantito dalla ditta Bianco, attuale gestore del servizio.



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