Antincendio boschivo, il sindacato all’Arif: ‘rinnovare il contratto ai dipendenti in somministrazione’

La richiesta di Felsa Cisl Lecce e Fai Cisl Lecce: rinnovare il contratto a chi si occupa di sorvegliare e prevenire gli incendi.

Le altre temperature, i forti venti e soprattutto la mano dei piromani che non si ferma mai sono stati causa negli ultimi giorni di una serie di incendi che hanno devastato il territorio. Il punto più critico si è toccato nei giorni scorsi a Santa Cesarea Terme dove è stata necessaria l’evacuazione di molte abitazioni. Solo il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio. Ma la domanda è sorta spontanea in molti osservatori. Si poteva fare di più avendo a disposizione più uomini e più mezzi? È quello che si chiedono evidentemente anche dal sindacato, al punto che Felsa Cisl Lecce e Fai Cisl Lecce scrivono alla Regione Puglia per saperne di più. Oggetto della loro azione è la situazione dell’ attività antincendio boschivo sul territorio pugliese e salentino visto che la campagna antincendio boschivo, o campagna AIB, inizia il 15 giugno e si conclude il 30 settembre.

Certo, è vero. Da giugno a settembre siamo in presenza del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi ed il periodo di attivazione massima per il sistema antincendio boschivo; tuttavia è evidente che anche ottobre non è da meno. Lo dimostrano i fatti.

‘Con una nota il 29 settembre scorso – affermano in una nota Valentina Pascali, Coordinatrice Felsa Cisl Lecce e Luigi Visconti, Segretario Fai Cisl Lecce – il Dipartimento Personale e Organizzazione della Regione Puglia chiedeva “di considerare la necessità di mantenere l’assetto richiesto (quello dell’attività AIB) almeno fino alla fine del mese di ottobre, salvo ulteriori indicazioni che verranno di seguito trasmesse”. Nonostante questa raccomandazione, invece, in conseguenza di recenti decisioni della Corte dei Conti – questo è quello che ci è dato sapere -, il servizio AIB è stato di molto ridimensionato perché Arif non ha provveduto al rinnovo del contratto ai dipendenti in somministrazione, scaduto il 30 settembre scorso, ed ha rimodulato detto servizio in peius, riducendolo ad una sola squadra per territorio di pertinenza, operante nelle ore mediane della giornata’. La richiesta non può essere che una sola, quindi: rinnovare il contratto a chi si occupa di sorvegliare e prevenire gli incendi.

Di concerto è stato chiesto al Prefetto di Lecce, Luca Rotondi, di farsi carico di tale problematica. “Ne va del futuro del territorio – concludono dal sindacato – e di decine di famiglie dei lavoratori interessati’.



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