Eleonora Marsella “Dalla parte dei più deboli”, la blogger magliese dona gli incassi del suo ultimo libro

Social NetBook – I dieci volti della tecnologia è l’antologia curata dalla giovane magliese che ha deciso di devolvere i guadagni all’associazione locale per aiutare le famiglie salentine più povere.

Chi dice che non di cultura non si vive? Non sarebbe d’accordo Eleonora Marsella che, invece, di cultura ci vive e come. E ci fa anche beneficenza. È uscita da poco, lo scorso 23 marzo, l’antologia Social NetBook – I dieci volti della tecnologia, curata dalla blogger di Maglie che ha deciso, ancora una volta, di donare i ricavi all’associazione del suo comune di origine “Dalla parte dei più deboli” di Sandro Barone, con sede a Muro Leccese.

Chi è Eleonora Marsella, blogger per professione

Classe 1992, salentina doc, studia tra Lecce e Roma, specializzandosi in informazione, editoria e giornalismo. Appena 26enne, “legge, parla e scrive da sempre”: dal giornale scolastico al blog, alla radio, si lancia nel mondo della cultura. Senza premeditazione alcuna, diventa agente letterario e prende parte eventi in moltissime città. Quasi come risultato condensato delle sue esperienze, nascono i 10 racconti a tema tecnologico da lei curati.

Social NetBook – I dieci volti della tecnologia

Edito da una casa editrice giovane, come la blogger, la Pav edizioni propone l’antologia che “funziona anche per i lettori più pigri, anche se questo è un mito da sfatare”, racconta Eleonora. Una raccolta di 10 racconti scritti da autori che segue e da lei curata: in comune il tema, nell’era del 2.0. La trafila da seguire è lunga e complessa ma lei si fa due conti in tasca e, tolte tutte le altre percentuali, decide di donare il suo 10% di guadagni all’associazione “Dalla parte dei più deboli”.

La cultura sta “Dalla parte dei più deboli”

A quanto pare, non solo si vive di cultura, ma ci si può fare anche beneficenza. E a trarne beneficio saranno le famiglie che l’associazione aiuta. I volontari aiutano “famiglie Salentine indigenti con alimenti e indumenti” e questa spinta della blogger di Maglie non può che far bene alla solidarietà salentina.



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