11 giorni di fila di caldo insopportabile, di sudate continue e di notti insonni. Sopravvive solo chi sa gestire bene l’aria condizionata, perché pelle sudata e aria fredda non vanno mai d’accordo con la nostra salute.
Detto questo parliamo delle temperature sopra la media del periodo, e certamente sopra la media di ogni periodo, perché non è questione di giugno, luglio o agosto ma di così tanti giorni insieme di caldo torrido.
Il problema principale infatti riguarda la persistenza dell’ondata di calore che per il mese di giugno non ha precedenti.
Le famose annate calde del 2003 e del 2012 videro il termometro attestarsi su valori sopra la media ma solo per brevi periodi alternati a giornate decisamente più fresche.
Qui la situazione è diversa perché dopo 10 giorni clamorosi se ne attendono altrettanti, che difficilmente possono essere accettati come semplice caratteristica dell’estate. Qui non si tratta di lamentarsi del caldo, è questione di sostenibilità ambientale. Già l’anno scorso con la temperatura del mare sopra la media nel mese di luglio i pescatori dovettero fare i conti con l’assenza di alcune specie pregiate di pesce e gli allevatori di cozze nere con il prodotto danneggiato. Quest’anno quindi cosa accadrà, visto che la temperatura dell’acqua il 25 giugno era già un grado oltre la temperatura registrata il 20 luglio 2021?
