Nardò, riapre il campo di Boncuri. Il Sindaco Mellone: “Un baluardo di accoglienza e legalità”

La Regione Puglia, beneficiaria del Progetto Su.Pr.Eme. Italia della Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha investito 300mila euro.

“In linea con le tempistiche programmate, dettate dagli arrivi dei braccianti extracomunitari sul nostro territorio, riapre il campo di Boncuri, baluardo di accoglienza, legalità, rispetto della dignità umana. Questa, ancora una volta, è la dimostrazione concreta della felice collaborazione tra Prefettura di Lecce, Regione Puglia, Comune di Nardò e altri attori istituzionali e sociali del territorio. La foresteria ha spedito per sempre nel dimenticatoio le tristi rappresentazioni di degrado che hanno segnato la città sino a pochissimi anni fa. 76 lavoratori sono ospiti nel campo, altri arriveranno nei prossimi giorni, in una cornice di ordine e legalità. Non esiste più, fatti alla mano, il sistema emergenziale che per trent’anni ha vessato i lavoratori e sporcato l’immagine della nostra città. L’operatività di una struttura di questo tipo ha favorito la pacifica convivenza tra i neretini e gli extracomunitari che giungono in città perché in regola con i documenti e quindi autorizzati ad accedere al campo.”

Il Sindaco di Nardò Pippi Mellone non riesce a contenere l’entusiasmo istituzionale per la riapertura del campo di accoglienza di Boncuri che nei prossimi giorni, con l’intensificarsi della raccolta di frutta e ortaggi e quindi con l’arrivo di nuove unità lavorative sul territorio, vedrà aumentare i suoi ospiti. Per rendere operativo il campo, la Regione Puglia, beneficiaria del Progetto Su.Pr.Eme. Italia della Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, approvato dalla Commissione Europea, ha investito 300 mila euro.

Il Sindaco di Nardò Pippi Mellone

Il servizio di custodia e gestione della struttura (70 giorni, 24 ore su 24) è stato affidato alla sezione di Novoli (gruppo Nardò) del Corpo nazionale Giovani Esploratori ed esploratrici italiani. Il servizio mensa, invece, è stato affidato alla Fondazione Fare Oggi (braccio operativo della Caritas della Diocesi di Nardò Gallipoli) con sede a Galatone.

La struttura, pensata e allestita di concerto con la Regione Puglia e la Prefettura di Lecce, per prevenire fenomeni di sfruttamento e dumping sociale, è composta da 80 unità abitative con 4 posti letto ciascuna, servite da containers con bagni e docce, oltre a moduli di servizio e un’area per il servizio di ristorazione. Il campo ospita i braccianti extracomunitari in regola con i documenti di soggiorno e iscritti nelle liste dei lavoratori del settore agricolo.



In questo articolo: