Cavallino, l’autovelox entra in funzione in anticipo e multa 800 automobilisti: tutto falso. Le precisazioni

L’autovelox è entrato in funzione alle ore 00:00 di sabato 5 marzo. E nelle prime 24 ore il dispositivo ha rilevato il passaggio in violazione del limite massimo di velocità esistente di 374 veicoli

Non si è fatta attendere la risposta del Comando Polizia Locale di Cavallino che in una lettera a firma del Ten. Col. Tommaso Passabì, smonta punto per punto la ricostruzione dello Sportello dei Diritti sull’autovelox installato sulla strada statale Maglie-Lecce che, come tutti gli occhi elettronici, non fa sconti quando si tratta di limiti di velocità superati dagli automobilisti distratti, frettolosi o che premono un po’ troppo il piede sull’acceleratore portando il contachilometri oltre i 90 consigliati. Secondo il presidente dell’Associazione, Giovanni D’Agata, in pochi minuti – in un orario e in un giorno in cui l’apparecchiatura non avrebbe dovuto essere ancora in funzione – il dispositivo avrebbe fotografato centinaia di ‘indisciplinati’. Più di ottocento, per lo Sportello dei Diritti.
Una notizia, precisa il comandante, assolutamente non veritiera.

«Tali supponenti e fantasiose affermazioni sono false – scrive – L’autovelox è entrato in funzione alle ore 00:00 di sabato 5 marzo, come da comunicato ufficiale di questo Comando diramato anche a mezzo stampa. Per pura informazione, si fa presente che nelle prime 24 ore di funzionamento (dalle ore 00:00 alle ore 24:00) il dispositivo ha rilevato il passaggio in violazione del limite massimo di velocità esistente di 374 veicoli, la prima rilevazione è avvenuta alle ore 00:01 e l’ultima alle ore 23:58».

Una rettifica doverosa, vista la non correttezza delle informazioni riportate nell’articolo, ma su un punto D’Agata ha non ha sbagliato. Indipendentemente dalla presenza degli autovelox, bisognerebbe rispettare sempre i limiti di velocità per una questione di sicurezza stradale.

Tante volte e questa è un’informazione che tutti possono ‘notare’ frequentando i tratti interessati, molti (per fortuna non tutti) automobilisti rallentano solo quando si avvicinano ai punti dove ci sono i sistemi che immortalano le infrazioni, salvo poi accelerare una volta superato l’ostacolo. Non dovrebbe essere così. Se tutti rispettassero le regole del codice della strada non “si farebbe cassa”. È bene riflettere su questo.



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