Era proprio in mezzo alla strada, fermo, quasi paralizzato dalla paura. Le auto in transito di sono prontamente fermate per evitare che qualcuno distrattamente potesse finirgli addosso. Era un piccolo rapace, una civetta o forse un assiolo, che non riusciva a volare e che ieri sera a Santa Cesarea Terme ha rischiato di finire sotto le ruote delle macchine.
Molti passanti, insieme ad automobilisti, si sono prodigati per far spostare l’animale senza mai toccarlo, e toglierlo così dal setto stradale, spingendolo verso il marciapiede, poi nel tentativo di restituirlo alla natura lo hanno incoraggiato a raggiungere la vicina campagna, dove il rapace, saltellando, si è sforzato da solo di arrivarci. Restano sconosciuti i motivi che hanno portato la civetta a rimanere per terra, qualcuno avrebbe voluto allertare i militari della Forestale o gli esperti del Museo naturale di Calimera ma l’uccello si è dileguato nel folto della vegetazione.
La speranza è che sia riuscito a riprendere il volo, perché un rapace a terra diventerebbe certamente obiettivo di qualche predatore; proprio quella zona, in località Porto Miggiano, è notoriamente abitata da faine e volpi.
E comunque meglio che la storia venga scritta dalla natura che non dalle ruote di un’autovettura.