Rinviate a maggio le elezioni per il consiglio dell’Ordine degli Avvocati, le reazioni dei candidati

La decisione è stata prese nella tarda serata di ieri. Inoltre, dall’8 aprile sarà possibile presentare nuovamente le candidature.

Dopo la decisione dell’attuale Consiglio dell’Ordine di rinviare all’8 e 9 maggio la data delle elezioni, arrivano le prime reazioni.

Il prof. Antonio De Mauro, capolista del raggruppamento ‘Democrazia nell’Alternanza’, afferma: “Mi sembra un rinvio ingiustificato perché il decreto ha un effetto immediato, mentre si è deciso di aspettare la conversione in legge. Ad ogni modo ci riserviamo di leggere le motivazioni della decisione presa dal Consiglio”.

I candidati di Democrazia nell’Alternanza

Dello stesso tenore, le dichiarazioni di Salvatore Donadei, Presidente della Camera Civile che  dice: “Riservando di valutare la delibera odierna nella sua interezza non appena sarà stata pubblicata, le notizie che giungono dall’ultima seduta del Consiglio dell’Ordine lasciano, ancora una volta, perplessi. Fissare le elezioni, che già ben si potevano tenere il 17-18 gennaio, fra 4 mesi, arrivando ad azzerare le candidature regolarmente, e tempestivamente, presentate, conferma la situazione di evidente inopportunità e di più che sospetta illegittimità, nella quale si continua a muovere una istituzione, spiace dirlo, depotenziata, se non delegittimata, e dai suoi stessi numeri – la delibera odierna è stata votata a maggioranza 13 a 7 – e dall’habitus di candidati di coloro che, in barba ai più elementari principi di ragionevolezza e di buonsenso (fermi restando tutti gli arcinoti principi di diritto), agiscono in un innegabile conflitto di interessi, sul piano etico e morale prima, e più ancora, che giuridico. Non sfugga, a nessuno, che la nota sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sul doppio mandato, giunse quando ancora mancavano tanti giorni alla scadenza del deposito delle candidature. Ed allora? Perché tutto questo?

Siamo sempre stati moderati, non vogliamo alzare i toni, ma francamente la pervicacia con la quale si continua a calpestare Diritto e Buonsenso, non è più tollerabile e va censurata, a chiare lettere, perché la forza dei numeri non può, non deve, annichilire Ragione ed Etica.

Salvatore Donadei

Invece, ha commentato la presidente Roberta Altavilla, “Mi auguro che questa decisione aprirà un nuovo capitolo per il Foro leccese e che si torni a parlare finalmente di programmi. Che possa aver inizio una campagna elettorale seria, in un clima sereno, dove siano i progetti ad avere peso e non gli attacchi gratuiti, seppur solo da alcuni avvocati, all’Ordine che ancora rappresento, rafforzati dalla diffusione mediatica. Questo Consiglio, oggi come negli anni passati, ha agito sempre e solo nellinteresse del Foro, dedicandogli cura, competenze, tempo, vita, e non certo per un attaccamento alla poltrona. Dalla decisione di rinviare le elezioni, avvenuta solo perché si facesse chiarezza normativa, alla riapertura delle candidature, stabilita dallo stesso decreto legge adottato nei giorni scorsi dal Governo, ogni decisione è stata presa con profondo senso del dovere e con responsabilità, nel rispetto dei ruoli e delle procedure che la stessa legge impone di rispettare”.

Roberta Altavilla

 

 



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