Otranto, va in pensione il medico di base ma il sostituto non ha ancora preso servizio. Parte l’appello alle istituzioni

A rendere nota la vicenda il vicesegretario di Osapp, Ruggiero Damato che interviene in veste di idruntino. Sembrerebbe che al Asl ancora non abbia svolto il sopralluogo presso l’ambulatorio.

Gli addetti ai lavori e gli operatori della comunicazione lo conoscono nel suo ruolo di dirigente sindacale di Osapp, l’Organizzazione di Polizia Penitenziaria e per le sue battaglie in difesa del Corpo, ma oggi interviene in un’altra veste quella di cittadino di Otranto.

Nel comune idruntino, infatti, da circa 20 giorni, il dott. Carlo Comi, medico di base, è andato in pensione e a oggi, il professionista chiamato in sostituzione, ancora non ha preso il suo posto.

Per questi motivi, il vicesegretario regionale di Osapp, Ruggiero Damato, fa un appello alle istituzioni a nome di tutti i suoi concittadini.

“Mi appello a Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta; al Presidente della Provincia, Stefano Minerva; al Direttore Generale della Asl, Rodolfo Rollo e infine al Sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, in riferimento alla situazione che stanno vivendo un migliaio di cittadini idruntini.

Da circa 20 giorni, infatti, il dott. Carlo Comi, punto di riferimento per centinaia di pazienti nel corso degli anni, è andato in pensione”, scrive in una nota Ruggiero Damato.

“Ma da circa 20 giorni il professionista che prenderà il suo posto, per poter iniziare a svolgere l’incarico come medico di famiglia, sta attendendo il sopralluogo dell’ambulatorio, così come previsto dalla normativa, da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Maglie.

Sembrerebbe, però, che a causa di cavilli burocratici tutto ciò non sia ancora avvenuto, gettando nel più totale sconforto centinaia di cittadini rimasti senza assistenza sanitaria.

A subire maggiormente i disagi di quanto avviene sono i pazienti anziani con patologie pregresse e quelli con patologie importanti.

Appare paradossale – conclude Damato – che tutto ciò avvenga in un momento storico così delicato dove tutto il mondo sta facendo i conti con l’emergenza coronavirus”.



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