Scuola di Cavalleria, consegnato il basco nero ai Volontari in Ferma Iniziale

Con l’acquisizione della specialità, i nuovi cavalieri, raggiungeranno i Reggimenti di Cavalleria e Carri per l’impiego operativo.

 Si è svolta nella mattinata di oggi, presso la caserma “Zappalà”, sede del Comando Scuola di Cavalleria, la cerimonia di consegna del basco nero ai Volontari in Ferma Iniziale (VFI) del 1° blocco 2025, divenuti specialisti dell’Arma di Cavalleria al termine del loro percorso formativo. L’evento presieduto dal Comandante della Scuola Generale di Brigata Matteo Rizzitelli, aperto alle famiglie dei neo Cavalieri e carico di valore simbolico perché svolto in occasione della Festa dell’Arma, ha visto la partecipazione del Prefetto di Lecce,  Natalino Manno e delle maggiori autorità civili e militari locali.

Apice della cerimonia, la lettura da parte del Generale di Brigata Rizzitelli della formula con cui gli oltre 150 nuovi Esploratori, Operatori Equestri, Operatori delle Forze Blindo Corazzate, Carristi e Esploratori Pesanti, sono stati investiti al grido di “San Giorgio”, patrono dell’Arma. I giovani Cavalieri hanno così indossato, per la prima volta, il basco nero fregiato per specialità.

Nel suo messaggio rivolto ai Volontari in Ferma Iniziale, il Generale Rizzitelli ha sottolineato: “La commemorazione odierna di Pozzuolo del Friuli vuole essere il nostro doveroso e profondamente sentito omaggio a quegli straordinari uomini che, in quella battaglia sovraumana, seppero incarnare le più alte virtù militari, il più ferreo senso del dovere ed il più straordinario coraggio. Essere un cavaliere significa custodire l’onore, rispettare il compagno, affrontare ogni prova con lealtà e con spirito di servizio”.

I 154 VFI hanno affrontato un percorso addestrativo intenso e selettivo, della durata di 9 settimane, volto a prepararli all’impiego nei reparti operativi dell’Esercito Italiano. L’iter include attività tecnico-tattiche, addestramento individuale e di reparto, studio dei sistemi d’arma e formazione etica e militare.

Con l’acquisizione della specialità, i nuovi cavalieri, raggiungeranno i Reggimenti di Cavalleria e Carri per l’impiego operativo.



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