Si è svolta nella giornata di ieri la cerimonia di consegna della umanizzazione pittorica della Sala di attesa della Neuroradiologia del Fazzi. La donazione è stata realizzata dall’Associazione Cuore e Mani aperte OdV
Alla cerimonia erano presenti il Direttore Generale di ASL Lecce, Stefano Rossi; la direttrice sanitaria del Fazzi, Patrizia Barone; la direttrice amministrativa del presidio ospedaliero leccese, Sonia Cioffi; la direttrice responsabile della Unità operativa complessa di Neuroradiologia, Adriana Paladini; oltre al Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Carmelo Perrone e tutte le direzioni delle unità operative pediatriche del nosocomio, Flavia Indrio per la Pediatria, Lucia Russo per la Chirurgia pediatrica, Assunta Tornesello per la Oncoematologia pediatrica Adele Civino per la Sezione di Reumatologia e Immunologia pediatrica e Daniela Puscio per la postazione pediatrica della Rianimazione.
Erano, inoltre, presenti Don Gianni Mattia, cappellano del Fazzi e presidente dell’Ente del Terzo settore promotore dell’iniziativa “Ass.ne Cuore e mani aperte OdV”. Per l’amministrazione comunale del capoluogo salentino, presente la consigliera Lara Cataldo.
La Sala di attesa della Neuroradiologia, con l’occasione, è stata altresì arricchita anche di un videogioco interattivo, donato dalla famiglia Giannaccari, in ricordo del figlio – allo scopo, come per la umanizzazione pittorica, di promuovere la distensione psicologica del paziente pediatrico e alleggerire il peso dell’attesa prima dell’esame neurodiagnostico.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV non è nuova a questo tipo di collaborazione con ASL Lecce ed è particolarmente vicina ai bambini, infatti opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti annie ha abbracciato nella propria mission la umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostatadall’amore verso l’altro. Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande. Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria. Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione ad esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.