Aziende, ora risparmiare è ancora più importante: come fare?

Si sta cercando di andare avanti nonostante tutto, ottimizzando il più possibile e adattandosi a una situazione nuova e del tutto imprevista fino a poco tempo fa.

Che questo sia un momento delicato per le aziende non è certo un mistero. La mancanza di liquidità ha creato un solco profondo, in alcuni casi difficilmente colmabile anche a seguito della riapertura. Secondo i dati, se prima dell’inizio della pandemia il 74% degli imprenditori descriveva positivamente la situazione finanziaria della propria azienda, ora la percentuale è praticamente opposta, con il 65% che invece la giudica negativamente. Ecco perché ben il 64,5% delle PMI ha già contattato gli istituti di credito per richiedere dei finanziamenti. Si sta cercando di andare avanti nonostante tutto, cercando di ottimizzare il più possibile, stringendo la cinghia e adattandosi a una situazione nuova e del tutto imprevista fino a poco tempo fa. Per riuscirci è necessario prendere degli accorgimenti mirati. Ecco dunque alcuni consigli utili per risparmiare in azienda.

Ottimizzare spese di telefono e Internet

Molte piccole e medie imprese in questo periodo potrebbero aver preso in esame la possibilità di un cambio di tariffe, e tra queste c’è quella per la connessione al web: oggi sui siti degli operatori di settore si trovano diverse offerte Internet pensate per il business, se ne può scegliere una che costi meno e che sia adatta alle esigenze dell’impresa.

Ridurre le spese di affitto

Si tratta in questo caso di una delle spese principali e più pesanti sul bilancio delle imprese, ecco perché è consigliabile tentare di limitarle al massimo: provare a trovare un accordo con il proprietario per una riduzione (almeno temporanea) sarebbe una soluzione decisiva in questa fase.

Limitare le spese per il personale

Contando anche sul rapporto instaurato con i propri dipendenti, è opportuno valutare, laddove siano necessari dei viaggi, la possibilità di eliminare alcuni benefit: scegliere l’economy potrebbe essere un passo, così come limitare a un tot di giorni il rimborso massimo delle note spesa o sopprimere momentaneamente i bonus di fine anno.

Ricorrere agli ammortizzatori sociali

Un esempio può essere rappresentato dall’introduzione dei contratti di solidarietà: attraverso questi, i dipendenti e il datore di lavoro si accordano per ridurre parzialmente l’orario lavorativo e al tempo stesso lo stipendio, in modo tale da evitare il rischio di dover ricorrere a dei licenziamenti.

Evitare lo spreco della carta e dell’inchiostro

Tra le voci più ricorrenti all’interno di un’azienda c’è sempre (o quasi) l’acquisto di carta in risme. Il problema è che solo in una casistica limitata questo uso è giustificato dall’efficienza lavorativa, mentre nella maggior parte delle circostanze la stampante viene utilizzata senza un vero e proprio motivo.

Scegliere prodotti ricondizionati

Se c’è la necessità di mettere a disposizione dei dipendenti dei nuovi dispositivi, si può optare per dei prodotti ricondizionati: questi non sono nuovi ovviamente, ma se scelti con accuratezza e da fornitori attendibili possono garantire le stesse identiche prestazioni, consentendo un importante risparmio dal punto di vista economico.



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