Guerra in Ucraina, animali da compagnia al seguito dei profughi controllati dalle Guardie Zoofile

Le Guardie Zoofile Agriambiente di Nardò hanno iniziato ad effettuare controlli sugli animali per prevenire casi di rabbia o intervenire per aiutarli.

La tragedia umanitaria che ha investito l’Ucraina dopo l’aggressione da parte russa si è concretizzata in un esodo di massa di proporzioni gigantesche. Sono tantissimi i cittadini ucraini, soprattutto donne e bambini, che nello scorso mese hanno abbandonato la loro casa e tutto ciò che avevano in cerca di salvezza. Ed insieme a loro, anche gli animali da compagnia tanto fedeli che li hanno accompagnati in tempi di pace.

A partire dall’inizio di aprile, il nucleo di pg delle Guardie Zoofile Agriambiente di Nardò si è impegnato a controllare gli ingressi di animali da compagnia provenienti dall’Ucraina, in accordo con quanto stabilito dal Ministero della Salute e dalla Asl di Lecce. Le operazioni sono svolte in collaborazione con il servizio veterinario ASL SIAV-A Macroaree Nord e Sud Lecce competente in materia di prevenzione e sanità animale.

L’azione di controllo è necessaria non solo per identificare e registrare nella banca data Regione Puglia gli animali provenienti dall’Ucraina, ma anche al fine di effettuare prelievi ematici sugli animali, i quali verranno inviati presso i laboratori degli istituti di Zooprofilassi per essere analizzati, per, eventualmente, isolare casi di animali affetti da rabbia. È anche questa una delle conseguenze della guerra in Ucraina che, secondo un report dell’ECDC mostra una preoccupante situazione epidemiologica.

Al momento, non è ammesso l’ingresso in Italia di cani e gatti provenienti da canili e di cani e gatti randagi.