Al Convitto Palmieri un convegno per discutere di parità salariale

L’evento, organizzato dal Soroptimist Lecce, si svolgerà domani e vedrà la partecipazione del Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone.

Nell’ambito delle attività del Soroptimist International Club Lecce sulla parità di genere, giovedì 21 aprile 2022, alle 18.00, presso la Sala del Chiostro del 500 del Convitto Palmieri, in Piazzetta Carducci a Lecce si svolgerà l’incontro dal titolo “Parità salariale – un diritto acquisito”.

Il programma

Dopo i saluti istituzionali di Maria Eugenia Congedo – Presidente del Soroptimist Club Lecce; Carlo Salvemini – Sindaco del capoluogo; Stefano Minerva – Presidente della Provincia e Teresa Chianella – Presidente CPO della Provincia, sarà la volta degli interventi di Loredana Capone – Presidente del Consiglio Regionale; Anna Cherubini – Delegata del Rettore per le Politiche di Genere dell’Università del Salento; Serenella Molendini – Consigliere Nazionale di Parità. Modererà l’incontro Fabiana Pacella.

Anche in Italia, da novembre scorso, esiste una legge sulla parità salariale. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta lo scorso 18 novembre, è in vigore la Legge 162 del 2021 che, in parte modifica il Codice delle pari opportunità, il Decreto legge 198/2006, ma aggiunge anche significativi elementi, soprattutto in ambito lavorativo.

La nuova normativa si muove su due binari: da un lato contrastare la differenza salariale tra uomo e donna, dall’altro incentivare l’adozione di provvedimenti che favoriscano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

“Sembra assurdo nel 2022 parlare ancora di parità retributiva di genere – afferma Loredana Capone, Presidente. Sembra assurdo soprattutto se pensiamo che l’art 37 della Costituzione risale al ‘48. Ma tant’è. In questi anni, altro che parità retributiva, abbiamo visto una costante differenza di trattamento tra i generi. E allora bisognava reagire. La Puglia è stata la seconda regione d’Italia ad approvare la legge sulla parità retributiva, lo abbiamo fatto persino prima del Governo e tutto questo proprio perché siamo convinti che se le cose non arrivano da sole a un certo punto bisogna intervenire. È chiaro che per fare una valutazione sugli effetti bisognerà aspettare ancora un po’, non sono cose che si ottengono con uno schiocco di dita, specie quando richiedono investimenti culturali, come per esempio far sì che il lavoro di cura non sia affidato solo ed esclusivamente alle donne ma anche agli uomini, e investimenti infrastrutturali, come gli asili nido, il tempo pieno a scuola, i sostegni economici alle giovani famiglie.

L’ingresso all’evento sarà libero con obbligo di mascherina e green pass.



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