Esame di maturità con commissari interni. La Ministra Azzolina: Studenti valutati da chi li conosce

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato un’ordinanza sugli esami di maturità: la commissione sarà composta da 6 membri interni coordinati da un presidente esterno.

Tanto è stato detto sugli esami di maturità, uno dei momenti più belli e indimenticabili della vita di uno studente stravolti dal Coronavirus come molte abitudini a cui gli italiani erano ‘affezionati’. Fin da quando era scoppiata l’emergenza, gli studenti hanno fatto ‘pressioni’ per sapere come si sarebbe svolta la prova e negli ultimi giorni, con la curva dei contagi che ha iniziato a dare i primi segnali di discesa, molti avevano chiesto alla numero uno del dicastero di non rinunciare alla presenza, al vis-a-vis. Cosa impossibile da concedere per non vanificare gli sforzi.

Alla fine, tenuto conto di come si è concluso l’anno scolastico e dell’impatto che l’emergenza ha avuto sulla didattica, la ministra ha messo un primo punto fermo e ha deciso che gli esami di stato si svolgeranno con una commissione “interna” composta da membri nominati dal consiglio di classe, professori che hanno seguito gli studenti nel corso dell’anno scolastico, “guidati” dal Presidente esterno nominato dagli Uffici scolastici regionali.

«Gli studenti avranno un esame serio, vero, ma saranno valutati da chi ne conosce il percorso scolastico» ha scritto sui social la Ministra.

Ora resta da stabilire i dettagli del ‘come’ si svolgerà la prova. Il tempo stringe e  il (quasi)  mezzo milione di maturandi vuole arrivare all’appuntamento ‘preparato’. Sembra ormai certo che saranno abiliti i due scritti di italiano e di indirizzo (fissati inizialmente il 17 e 18 giugno). Ci sarà solo una prova orale, un lungo colloquio online forse da casa o a scuola che, però, riaprirebbe le porte soltanto agli studenti. La commissione sarà sempre collegata via web. Un modo per non stravolgere del tutto l’esame che resta uno dei ricordi più belli.



In questo articolo: