‘Abusi inaccettabili dietro le multe per gli spostamenti’, l’associazione Codici offre consulenza gratuita ai malcapitati

I cittadini che sono stati fermati durante uno spostamento ed hanno subito una sanzione che ritengono ingiusta possono richiedere l’assistenza legale di Codici

Supporto ai cittadini contro gli abusi degli organi accertatori. È quanto ha deciso di fornire l’associazione Codici, che prende una posizione durissima sull’operato di chi è deputato ad effettuare i controlli per quanto riguarda gli spostamenti.

«Dalle verifiche finora eseguite emerge l’arbitrio con cui operano gli agenti accertatori, che si stanno rendendo protagonisti di abusi, travalicando la discrezionalità. I casi che ci hanno segnalato, e che stiamo trattando, mettono in evidenza la contestazione della motivazione contenuta nell’autodichiarazione e non la sua veridicità».

Già, saranno i troppi giorni di quarantena o la crisi economica che si aggiunge in maniera sempre più stringente a quella sanitaria e che non fa dormire sonni tranquilli a tanti Italiani…fatto sta che mai come in questi giorni stiamo ricevendo, in merito ai controlli, segnalazioni di comportamenti eccessivamente fiscali, per nulla flessibili e per certi versi anche inutilmente intransigenti da chi è tenuto a verificare il rispetto di ciò che con un parolone viene chiamato distanziamento sociale ma che in realtà è un semplice obbligo a stare a casa tranne che per comprovate ragioni di salute, lavoro o necessità.

E proprio su quel termine necessità si stanno consumando tante polemiche da parte di cittadini che non ce la fanno più a fare la spesa nei cari supermercati sotto casa e sfidano il limite territoriale – anche se di pochissimo – per approvvigionarsi nei discount più prossimi ed economici.

In realtà, come dicono da Codici, anche la nostra testata sta ricevendo tante, forse troppe, denunce da parte di cittadini che lamentano atteggiamenti esondanti da parte di alcuni agenti che non si limitano a verificare la veridicità delle autodichiarazioni ma contestano addirittura la motivazione.
È il caso che è capitato nel giorno di Pasqua ad un cittadino leccese, fermato e multato in modi bruschi in un comune limitrofo al capoluogo da un solerte vigile urbano a cui non è bastato dimostrare di essersi recato presso la madre invalida al 100% per aiutarla nel pranzo ma è stato accusato di aver inventato la grave malattia della madre. Ma di questa notizia ne parleremo prossimamente, vista la denuncia che l’uomo sta approntando in queste ore e che certamente avrà un seguito.

L’associazione Codici, a tutela dei consumatori, ha così deciso di scendere in campo in maniera molto dura poiché la questione riguarda tutto il territorio italiano: « A Roma – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – una psicologa è stata multata nonostante si stesse recando da un paziente, a Montegalda, in provincia di Vicenza, un signore invece è stato sanzionato per aver accompagnato la moglie anziana a fare la spesa. E così via… Sono storie significative del potere debordante e discrezionale degli operatori. Abbiamo deciso di intervenire per fornire il nostro supporto legale ai cittadini contro gli abusi degli organi accertatori, in particolare della Polizia Municipale”.

L’invito di Codici

«I cittadini che sono stati fermati durante uno spostamento ed hanno subito una sanzione che ritengono ingiusta possono richiedere l’assistenza legale di Codici scrivendo a [email protected]. Si tratta dello Sportello online che l’associazione ha attivato per fornire il proprio sostegno su problematiche legate all’emergenza Coronavirus».

Tante le segnalazioni contro ingiustizie subite dai cittadini che non riguardano solo gli spostamenti e sui quali Codici offrirà consulenza gratuita:
– rimborsi o cancellazioni di voli, crociere e gite scolastiche;
– aumenti ingiustificati sulle bollette di acqua, luce, gas ed anche telefoniche;
– disagi con internet a causa delle reti intasate;
– problemi con acquisti online;
– rispetto delle scadenze fiscali;
– rimborso delle rette di asili nido e mense scolastiche;
– corretta applicazione delle agevolazioni del Governo;
– rimborsi degli abbonamenti a palestre, piscine, centri culturali;
– problemi con la richiesta di recesso e rimborso di abbonamenti a pay tv;
– termini progetti finanziamenti agevolati;
– riduzione del fatturato;
– problemi con il pagamento degli affitti;
– provvidenze per lavoratori.

E’ del tutto ovvio, anche se forse è il caso di rimarcarlo, che certe esagerazioni nei controlli non possono e non devono inficiare il lavoro meritorio di chi stana i soliti furbetti che anche in una emergenza drammatica come quella che stiamo vivendo non hanno alcun ritegno ad infrangere le disposizioni.



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