Covid-19, Puglia resta gialla ed arriva l’accordo con i medici di base per la somministrazione dei vaccini

Ancora un’altra settimana in zona gialla, scongiurando il rischio di restrizioni più rigide. Intanto, è stato firmato l’accordo coi medici di base per i vaccini.

Sembrava assai probabile un risveglio in zona arancione per la Puglia ma così non è stato. Secondo i parametri stabiliti dal Ministero della Salute, infatti, il Tacco dello Stivale non passerà a delle restrizioni più rigide per le prossime settimane. Sembra confermato: la Puglia resta in zona gialla almeno per un’altra settimana, consentendo a bar e ristoranti di restare aperti fino alle ore 18:00. Preoccupa la variante inglese del virus, anche se da Roma lasciano la Regione ancora lontana da ulteriori restrizioni.

Intanto, nella giornata di oggi qualcosa si è mosso sul fronte vaccini. È di oggi, infatti, la firma dell’accordo tra la Regione Puglia e i Medici di Medicina Generale per il proseguimento strategico vaccinale anti-Covid-19. Saranno loro a somministrare i vaccini ai pazienti, con l’obiettivo di snellire la procedura e rendere più veloce ed efficiente la vaccinazione di massa.

“È un obiettivo importante quello raggiunto oggi – spiega l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco  – che potrà essere rispettato in pieno grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale e allo sforzo delle Asl se ci saranno forniture adeguate e costanti di vaccini da parte del Governo centrale. Abbiamo raccolto tanti suggerimenti per migliorare la nostra strategia”.

“Partiamo subito e avremo a disposizione tutta la forza e la capillarità sul territorio dei medici di medicina generale che ci permetteranno di accelerare la vaccinazione. Ovviamente, quando arriveranno i vaccini. Per il momento, fino alla fine del mese, con le dosi disponibili e grazie ai medici di medicina generale potremo completare la vaccinazione degli ultraottantenni, sia tra quelli che si sono prenotati per gli ambulatori vaccinali che per coloro che hanno chiesto la vaccinazione domiciliare. Finalmente potranno essere contattati, sarà fissata una data e saranno vaccinati al più presto. Grazie a tutti i medici di medicina generale che permetteranno di mettere in sicurezza la popolazione”.

Dal 15 marzo, infatti, parte la campagna delle vaccinazioni a casa degli over 80 che non possono recarsi presso un punto vaccinale: il vaccino previsto per loro sarà Moderna o Pfizer. Per i cittadini in Assistenza domiciliare Integrata o Assistenza Domiciliare Programmata: il medico curante concorda la vaccinazione (prima e seconda dose) con l’assistito.



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